…addio, bye bye, ci sei piaciuto molto!

 

Ciao Papo,

due anni fa oggi uscivi, uscivamo tutti e quattro, dall’ospedale di Niguarda.

Scrivevo a commento della foto:

 

“Noi altri, dopo due settimane tonde tonde, si fa che si torna a casa! Grazie mille Dottori, Infermieri e Benedetta Sempre la Sanità Pubblica! Però, ospedale, facciamo che te ne vai affanculo il più a lungo possibile! Grazie! Grazie! Grazie!”

 

È strano, Papo, sono costretto a continuare a ringraziare. Anche adesso che tu non ci sei ed ho solo voglia di mandare tutto e tutti affanculo e scaraventare tutto per aria. Devo, in parte, e dall’altra mi sento di ringraziare! Perché intorno tutto va avanti con laboriosa operosità. Da formichina, come sappiamo fare noi di qua. Ringrazio Totta perché è sempre di stimolo! Ringrazio chi mi aiuta in questa marea di Progetti per farti Volare! Ringrazio chi mi ama e chi mi vuole amare! Ringrazio te che ci Sei e ti fai sentire! Ti Ringrazio e non smettere di farmi i tuoi Regali ed i tuoi scherzetti! Certo, se non ti è di disturbo, Papo. Continua ancora per un po’ ad inanellare coincidenze, vorrei diventare del tutto scemo, perdere lo spirito critico e credere ciecamente che Sei Tu! Ah, se vorrei! Ah, quanto basterebbe avere risposte così semplici e forti. Ma come la mettiamo con ciò in cui abbiamo creduto io e te fino a ieri l’altro?

 

Novembre 2013…

Ieri sera ho scritto del siparietto che abbiamo vissuto dopo cena: Totta quest’anno partecipa alla lezione di religione, presentataci come lezione di morale e non di catechesi, perché soffriva il fatto di essere l’unica a essere mandata in un’altra classe senza fare i lavoretti. Stasera fa: “Dio ha creato il mondo, gli uomini, le case! Dio ha creato tutto!”. Fortuna che c’è Papo a riportarla sulla retta via: “Il mondo è stato creato dal Big Bang! Dio lo hanno crocifisso duemila anni fa… Addio, bye bye, ci sei piaciuto molto!”.

Ci tengo a specificare un paio di cosine: qui a casa siamo laici, con forti tendenze all’ateismo ma anche con derive al politeismo, insomma siamo tra il certo per buona parte del cammino ed il confuso quando gli ostacoli ci si parano davanti, e nella storia della nostra Famigliola gli ostacoli fanno parte del cammino. Certezze e confusione come in ogni cosa su ‘sto pianeta, che ha le sue certezze ma che l’uomo ignora a piedi pari (l’uomo ignora il pianeta o le certezze? Non si capisce), credendo in questa o in quell’altra religione, per lo più credendo nella religione del Mercato. Siamo tutti e quattro d’accordo nello stimare ed avere affetto per l’uomo Gesù, come per altri uomini al suo pari: Buddha, Francesco, Gandhi, Martin Luter King, e tanti altri che non mi sovvengono ora e altri che non conosciamo, ma che sicuramente meritano il nostro rispetto e il nostro plauso! Tornando all’esclamazione di Papo, che per certi argomenti ha le idee chiarissime, ieri sera si è proprio incazzato! E continuava a domandarci: “Ma se Gesù è riconosciuto da tutti come l’uomo più buono mai vissuto, perché devono raccontare un sacco di bugie su di lui?”. Per bugie intendeva il camminare sull’acqua e altre stregonerie simili. Papo a 7 anni vuole bene a Gesù e lo riconosce come alfiere e simbolo di Umanità e Fratellanza, ma proprio non la manda giù che si raccontino cazzate sul suo amico. E continuava, lui da solo, senza essere imboccato da noi: “E allora i dinosauri? Dio ha creato anche i dinosauri?”. È poi cominciato un lungo discorso, sul rispetto della libertà e del pensiero altrui ed il fatto che alla stragrande maggioranza delle persone serva credere in qualcosa che non si vede e non si tocca per andare avanti…

 

Ecco, sono piombato ad essere una di queste persone che ha bisogno di credere in qualcosa… Credo in te, Papo! E tu sei così gentile che continui a darmi segnali della tua presente assenza!

Dicono che un bravo intrattenitore sia capace di riempire i vuoti di scena. Tu, Papo, riempi pieni e vuoti senza darci tregua e scampo. Te la ricordi questa? Avevi tre anni, come facevi a dire queste cose a tre anni?!

 

Don Juan De Marco maestro d’Amore

Lo sfizio di Papo è bersi il latte sul divano affianco alla mamma che glielo versa in bocca e contemporaneamente lui le arrotola i capelli. Spesso son scintille tra madre e figlio, perché l’arrotolamento è troppo vigoroso. L’ultima volta è andato tutto liscio, al che Papo non ha potuto che constatare: “Mamma, vedi che ti fai tirare i capelli… È solo che sei un po’ timida!”.

 

Ciao Bello!

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