Rifuggiremo gli stronzi!

Ciao Papo,
lo dici tu a tutti che dall’altra parte dell’Infinito si pranza ognuno quando gli va?
Invece da questa parte dell’Infinito c’è la famiglia, il lavoro, la quotidianità che fa il suo corso ed è una settimana abbontante che alla solita ora, tra le quattro e le cinque, comincio a scriverti ma dopo poco mi distraggo perché mi rapisce il turbine delle foto, dei commenti, delle mail, dei contatti, delle idee, delle strategie, delle cose da sbrigare e quelle dalle quali difendersi. E meno male che ho un gruppo di Custodi coi quali confrontarmi. Lunedì prossimo mandiamo a giornali e radio un comunicato stampa sul casino d’Amore che sta crescendo. Un paio di amici giornalisti, uno di quotidiani e l’altro de Le Iene ci hanno messo sull’avviso di tutelarci da possibili stronzi, strumentalizzatori e quant’altro che possano far passare il progetto del quale tu sei il fulcro come un lucrare da parte mia sulla tua morte per fare soldi. Quindi suggeriscono di mettere in mezzo della beneficenza. Lo sai Papo che sono vegetariano da 11 anni, sono ecologista, ho sempre votato a sinistra e spesso fatto beneficenza e volontariato. Ma strumentalizzare a mia volta la cosa che stiamo facendo usando il pretesto della beneficenza mi fa rivoltare le budella. Quindi sto ponendomi il problema è cercando una soluzione che scriverò sul blog entro domenica sera. Posto che una parte dei proventi di tutto quello che ne verrà fuori sarà destinata alla onlus Davide il Drago e alla ricerca di Doc Iacopo e al suo staff. Quello che decideremo io, la mamma e Totta. Chi me la paga la tua vita che non è più qui? Tutta questa cosa va ben oltre qualsiasi denaro e cosa materiale. Ho chiesto soldi? Questo chiedo a chi ci segue:

Un figlio bello come il sole con una verve comica straordinaria, armato solo di un sorriso contro il Mostro. Il Mostro un fottuto giorno d’estate se lo porta via e il papà inizia a scrivergli e non si ferma più. L’Amore di papà coinvolge amici vicini, lontani, vecchi e nuovi che entrano nel turbine di queste vite di qua e di là dall’Infinito. La gente si immedesima, piange, ride, sogna. Il dolore diventa Amore. Due hastag, due libri, una foto. Amore non chiediamo altro, al resto penseranno Feltrinelli e Hollywood, noi abbiamo solo una valigia piena di sogni e parole.

Papo, io ti scrivo perché ne ho bisogno, ciò che scrivo è una storia d’Amore di un padre verso un figlio, di una famiglia verso il suo frutto più delicato; è la storia di un Meraviglioso bambino con talento Bambino di Jimmy Hendrix che ha sempre fatto divertire tutti; è la storia di un SuperEroe bambino, armato solo di un sorriso, che ha sfidato il più famelico dei Mostri ed anche se il mostro se l’è portato dall’altra parte dell’Infinito quel bimbo è diventato Immortale; è la storia della più presente tra le assenze; è la storia di un percorso di elaborazione del lutto di un’intera famiglia; è la storia della vita e della morte, dell’Amore che hanno messo in moto migliaia di persone per partecipare e contribuire ad un progetto d’Amore; è la storia che la morte non esiste.
Coinvolgeremo tutte le persone Belle e rifuggiremo stronzi, avvoltoi e lucratori, raggiungeremo tutti i nostri obiettivi che sono quelli di far proseguire il tuo percorso terreno interrottosi troppo presto, pubblicheremo i tuoi libri, produrremo le tue canzoni ed arriveremo ad col film della tua incredibile storia ad Hollywood. I soldi che guadagneremo serviranno a questo. Ed io finché non realizzo il Sogno di quel che ti devo non mi fermo. Guadagneremo molti soldi? Garantiranno un futuro a Totta e alla mamma ed io finalmente potro riposare andando a stare sotto i ponti o a spasso con un vecchio Volkswagen a cantare storie, le tue storie. Ieri Totta mi ha sentito dire questo al telefono ad un Custode e dopo qualche secondo è arrivata con un bigliettino con su scritto: “Papà perché lasci sole me e la mamma e vai a vivere sotto i ponti!!?”. L’ho abbracciata e rassicurata, le ho spiegato quel che volevo dire e ci siamo fatti una bella risata.
Lettera 89 era dedicata particolarmente a Zamo, che ieri ha anche montato il bellissimo video “Per il mio amico Papo”. Ieri sera dopo video e Lettera Zamo si fuma una sigaretta per rilassarsi e tornando in casa trova una piuma bianca. Strano… proprio ieri… eri tu o era il suo papà che volevate salutarlo? Zamo siccome è un tipo preciso ed è uno che non lo freghi facilmente, va a controllare se la piuma è venuta fuori dal divano ma le piume del divano sono più piccole e dalla forma diversa.
Papo, qui c’è chi dice che il caso non esiste… sicuramente è un Regalo! Per noi è un Regalo! Per me e pure secondo Sonia “il Ponte” di là dall’Infinito ci state dicendo di andare avanti, avanti a testa bassa! Perché il fine di tutto è l’Amore, fare qualcosa per gli altri, bearsi dell’Arte e quella grandissima troia della morte non esiste manco per il cazzo!
Quasi quattro mesi nei quali a tratti ce l’ho col mondo anche se il mondo interno colpa non ne ha. La colpa per i più grandi cazzi che decidono di piombarti nel culo, martoriarti le carni e disintegrarti lo spirito non esiste. Non c’è colpevole. Solo una leggera folata di vento che decide di sollevarti o una tempesta a buttarti nel baratro. Questa è la cruda realtà di quella bizzarra cosa che è la vita. Qualsiasi illusione abbia la gente a dargli coraggio, compreso un dio, anche il più iniquo e pavido, se la tengano stretta!

Io ho te Papo e a te solo Credo!
Papà

 

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