Il più Bel te stesso che potessi essere
in un gioco quiz con Totta ho realizzato che in una vita media venticinque anni li trascorriamo dormendo. Dieci ne avevi più venticinque di nanne fa che almeno trentacinque anni li hai vissuti. Un trentacinquenne, più grande dello Zio Frenk, quasi un mio coetaneo. E’ più consolatorio così? Non cambia una mazza ma il cervello cerca e crea illusioni per stare meglio, come tutto il casino che stiamo facendo. Passo le giornate a sentirti vivo, accanto a me ma poi all’improvviso realizzo che non ci sei. Sei andato a star meglio. Davvero sei andato a star meglio? Noi no. Io almeno faccio su e giù dallo stesso gradino, non salgo mai quella scaletta che porta a stare meglio. Davvero ne esiste una di ‘ste scalette? Psicoterapeuta? Religione? Scopare? Scappare? Papo, non ci capisco più niente di questa nuova vita che mi è toccata… raddrizzo i sentimenti solo quando ti scrivo e quando gioco con Totta. Idee e pensieri si affollano ed anche quelli si placano o tentano di mettersi ordinati in fila quando intorno tutto tace. Il problema è che dentro me non c’è più pace ed i tumulti che muovono dolore, disperazione ed un quarantenne allo sbando si sommano e si accavallano. Le regole sociali fanno il loro mestiere di giorno. Il lavoro quotidiano anche lui fa il suo. I polpastrelli digitano veloce sullo schermo del telefonino tutto ciò che non si può o non è bene dire in pubblico. Il tutto si risolve in un’immobilità paralizzante, in una foga delirante di pensieri vividi come azioni e mi lascio navigare come un qualsiasi Forrest Gump che candido si concede alla vita. Amore, sesso, lacrime e risate. Emozioni primordiali vivono e tengono in vita.
Papo, lascia perdere, robe da grandi… o aiutami se ti riesce. Ancora tu ad aiutare me? Vivi tranquillo la tua prossima vita Bello! Qualcosa succederà, da qualche parte si andrà. Lo sai vero che oggi Totta compie 8 anni! Hai visto come è stata contenta a ricevere la borsa di Mary Poppins? Papo, Tua sorellina è sempre più Bella e Simpatica! Anche lei che non legge le Lettere e sembra non calcolarti di pezza vive nella tua Forza, nel tuo Spensierato Coraggio e nella tua Allegria. Tutto il “Tuo”, tutto quello che eri Tu è diventato “Nostro”, il nostro Patrimonio.
Mattina di Natale, qualche zio deve aver commisionato a Babbo la consegna della pista delle moto. Nella confezione due motorette, una rossa ed una gialla. Totta con in mano quella gialla comincia a farla correre lungo la pista. “Velocissimo Valentino rossi!” si guarda tra le mani e si correge: “Velocissimo Valentino gialli!”.
Casa degli zii Pallini. A Totta scappa pipí e va in bagno con zia Pally che le dice: ”Totta aspetta che ti monto il riduttore”. Totta: ”No, no, non lo voglio, mi stringe il culo!”.
Totta rosicchia grissini e Papo la cronometra. Papo: “Sembri un castoro che rosicchia i tronchi d’albero”. Totta: “Perché i castori rosicchiano il legno?”. Papo: “Certo! Per costruire le dighe!”. Totta: “Che intelligenti i castori a costruire le dighe, io faccio già fatica a rosicchiare i grissini…”.
Papo, ai bambini e al bambino interiore in ognuno di noi parlo tutti i santi giorni, provo a divertirlo, a commuoverlo, a farlo ragionare e a fargli girare le balle. Agli adulti non ho niente da dire, il grigio vuoto che li pervade mi disarma, mi restano azioni concrete da compiere e traguardi da tagliare per mostrargli che c’è ancora Meraviglia dei Colori! A tutti i bambini auguro di continuare a stupirsi giorno dopo giorno senza mai perdere l’entusiasmo e la voglia d’essere sé stessi!
Tu Papo Sei il più bel te stesso che potessi essere!
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