Lettera 233

Ieri sera abbiamo fatto la grigliata, ti ricordi come ti piacevano costolette e spiedini che ti cucinava Zio Pallo? Sei ancora cannibale anche dall’altra parte dell’Infinito? Poi abbiamo lanciato in cielo 11 lanterne, come gli anni da quando sei venuto su ‘sto modo e dentro le nostre vite. Doveva essere un momento romantico ma è stata la solita nostra esplosione di minchionaggine… un paio di lanterne anziché decollare si sono arenate sugli ulivi delle case di sotto, grande ansia, temevamo di dar fuoco al villaggio, stavo volando nel vuoto cercando di andare a recuperarle ma finalmente si sono liberate in volo! Sveva non ha visto la vetrata chiusa della casa e ha tentato di passarci attraverso ma non è ancora in grado di smaterializzarsi. Mentre le lanterne volavano in cielo la sindrome di cui Tu eri affetto la “Jack mani di merda” mi ha colpito e fatto volare il telefono dalle mani che dopo una mirabolante evoluzione aerea s’è sfracassato al suolo. Sicuramente un segno. Tu non eri romantico ma molto Rock e Allegro, un Gran Figo Minchionazzo ed è andata così come doveva andare! Un’altra volta ci siamo divertiti a crepapelle insieme a Te!

Stare in mezzo alle persone mi fa bene, sono tre giorni che sto bene, dopo una settimana di strazio e pianti continui. Il Tuo Libro per la nostra Famiglia è un Bella Festa ed un Gran Regalo!

E arrivano le prime recensioni Papo. Doc Iacopo mi scrive: Un libro coi contromazzi! Anche se molte cose mi erano familiari, mi ha emozionato e divertito molto. Sei riuscito a dare una compattezza narrativa, pur con tutte le divagazioni e gli spunti di cui il libro è ricchissimo… davvero bravo Andrea, spero che vedremo la Rivoluzione 2 etc… fino alla 47 almeno!

Doc Marina, la cardiologa di Trieste che lo scorso agosto ha curato per due giorni il tuo Bellissimo scrigno terreno anche se Tu eri già andato a giocare e divertirti nella tua nuova vita: mi è piaciuto tantissimo il libro, mi sono immersa nella lettura da ieri ed ora mi sento tristissima, ma anche invasa da tanta dolcezza e consolata (nonostante tutto) da tanto di quello che hai scritto. Grande Andrea, eterno Papo, adorabile famiglia! Doc Marina mi dice anche che Doc Marco, il dottore che ha tentato in tutti i modi di tenerti in vita e poi ha gestito tutte le scartoffie con impresa funebre, risparmiandoci parte dello strazio, ha informato la stampa locale dell’uscita del libro.

Una bella mamma che fa la professoressa mi scrive: eccomi. Finito ora di leggere il libro. Pretendo tanto dai libri, sono una dannata prof spaccamaroni amante della lettura, una specie di strano essere mitologico. Ma nel tuo libro c’è tutto. Ci sei tutto tu, c’è tutto Papo, c’è tutto il suo mondo di qua e tutto il mondo di là, e quello che non c’è scritto si può comunque immaginare. Ci sono tutte le emozioni, ci sono tutti i colori della vita, ci sono tutti i sentimenti. Papo è un supereroe non c’è dubbio ma nella mitologia greca gli eroi spesso erano figli di una divinità e tu, per me, per riuscire ad affrontare e convivere con la cosa peggiore che possa capitare, sei una divinità, Deus Andrea Pilotta Arcano Pennazzi, divinità del dolore trasformato in Rivoluzione d’Amore. (Mica cazzi!).

Troppo gentile la Prof. per lungo tempo nelle lettere non c’è stato niente del mio ego, per me Papo è un libro proprio bello perché non era un cazzo facile scriverlo. Tu Papo sei un SuperEroe ma parliamo comunque di un bimbo che a dieci anni ha lasciato questo mondo… chi lo scriveva un libro che va giù liscio come un bicchiere d’acqua e non ti annoia mai per un secondo? In questo sono state Bravissime Adriana ed Elisabetta le Editor di Garzanti. Non c’è presunzione nelle mie parole, c’è semplicemente la convinzione di ciò che sto facendo e mi stai continuando ad aiutare a fare.

Tu Papo Sei Bellissimo, un muso da Brad Pitt, un fisico da Bruce Lee e le battute sarcastiche e taglienti alla George Carlin, Libro, Canzoni, e tutto quello che stiamo facendo insieme deve avvicinarsi in più possibile ad eguagliare la tua Enorme Bellezza.

Grazie!

Papà