Due Adorabili Minchioni
Ciao Papo,
in tv sono sempre molto composto e morigerato perché mai vorrei che il Nostro Messaggio venisse travisato e strumentalizzato. Dal vivo alle presentazioni del Tuo Libro mi comporto così sono fatto e così come sono fatto vuol dire che non so nemmeno bene cosa dico perché vivo il momento e sono vero. Vero come il Tuo Libro che trasuda autenticità! Certo è curato, studiato, letto e riletto, scritto e riscritto per essere Perfetto ma Reale, Puro, Genuino, Schietto! Sono molto lieto gli astanti, Papo sono le persone che mi ascoltano e mi stanno di fronte, ridono anche perché è un momento di Omaggio alla vita e Tu Papo continui farci ridere tanto! Sei un Figo Pazzesco e meriti Amore e Allegria! Sono politicamente scorretto, all’acqua di rose, non sono ossequioso e bacchettone che è diverso… io e Te siamo fatti così. Dopo la presentazione di ieri Valeria, mamma di Sofi mi ha scritto:
Sai che io non so davvero come tu possa essere così bravo… sembra banale ma davvero riesci a sdrammatizzare il devasto e questa è molto più di una rivoluzione in questo cazzo di mondo che si piange addosso per le vaccate e sembra dimenticare le cose importanti. Parli di Papo al presente, qui, ora, con noi… sembra solo sia nascosto a sbirciare e a ridere sotto i baffi. Io penso spesso alle sue espressioni della bocca, fuori da scuola la mattina, prima dell’ingresso… furbetto, occhi luccicanti, quasi avesse sempre qualche pensiero nascosto che gli piegava le labbra in un sorriso! Bello! Non riesco a dire altro.
Stiamo facendo centro Papo? Mi dicono tutti che tu sei molto orgoglioso del tuo papà, io che ti conosco bene so che mi stai tanto prendendo per il culo e alle volte ti imbarazzi pure per quanto sono rintronato… Ieri Zio Paolo per incoraggiarmi per presentazione di Milano mi scriveva: “Tira fuori la grinta di quando facevi il maratoneta e di quando giocavi a calcio, sii forte”. Realizzavo che delle volte nella vita è incredibile come le varie esperienze fatte, anche le più disparate, si sommino e ti preparino ad affrontare i momenti topici. Anche se a salvarti le chiappe è sempre e solo una Sana dose di Culo e la Beata Minchionaggine… molto Brava Elisabetta Soglio ieri eh Papo, peccato solo che a volte le scappasse di parlare di Te al passato. Capita… abitudine… è così duro per noi grandi lo scoglio della morte che ci crediamo veramente che esista e sia drammatica. Me lo dicono a me…
Papo, guarda che bellissimo furgone T1 VW! Ieri feisbuk mi ha ricordato che scrivevo così alla Mamma cinque anni fa:
Mo che i bimbi fanno grandi, solo 15/20 anni di pazienza, e ci accattiamo a questo, ecologico, propulso con la nostra aria e le nostre feci e ci andiamo a vedere il mondo!
Io imparo per bene l’ingles, traduciamo le nostre poesie e le nostre battute, anche in spagnolo, cines, russo e giappones e con la pensione che non vedremo, facciamo degli spettacolini in giro per le piazze delle città del mondo. Montiamo delle casse e arriviamo nelle città con “L’Uomo tigre” e “Gundam” a palla! E poi tipo l’arrotino leggiamo poesie che riparano il cuore delle persone! E viviamo così! E’ l’elaborazione 2.0 dell sogno che avevamo io e te a 20 anni! Ué, ma tu, ci vieni via con me?
Cinque anni dopo, senza furgone, ma mi sta succedendo di fare una roba molto simile a quella che sognavo… ma Tu chi sei in realtà Papo Anima Antica in viaggio da secoli…!!?
Rispondo alle domande come meglio riesco e intanto scrivo cose a modo mio, una penna illuminata da Te dice Elisabetta, credo abbia ragione. Quella penna scrive perché ne ha bisogno, di far vivere le cose più belle e divertenti cui tiene e pensa. Di calcio scrivono tutti, spopola lo stile “Calciatori brutti”, io ci scrivevo poesie. ieri ho regalato a Tommy il libretto “I Piedi parlano” che avevo scritto nel 2002 tratto dalle poesie che leggevo a radio Deejay in trasmissione da La Pina. Papo, erano esperimenti per prepararmi a scrivere la tua Epopea?
Salah… suona dolce e potente come il vento che spazza il persistente smog meneghino e regala a tutta la città la visione del Rosa.
Una freccia venuta dalle piramidi s’incunea nella fortezza bianconera inespugnata da anni.
E la vendetta di tutti i kebabbari, di tutti i giovani uomini che fanno pulizie, di tutti gli operai e dei venditori ambulanti venuti dal deserto per regalare alle proprie famiglie un futuro, sacrificando la propria vita lontano da casa, è compiuta.
Alla faccia dell’ISIS, alla faccia della Lega e di chi ce l’ha duro, alla faccia dei meridionali che si sono dimenticati come venivano trattati al nord negli anni ’60 e ’70, alla faccia di chi è sempre alla ricerca di un diverso per sentirsi più uguale a sé stesso.
Nasciamo tutti Comunisti, nel senso più alto e puro del termine: Collettivisti, Cooperativi, Uniti a scuola e nel lavoro, poi l’egoismo, la competitività della società e le amarezze della vita ci trasformano in vecchiaia fino a renderci soli, stanchi, burberi, fascisti. Finché la gioventù non soffia forte come il vento a portare dalle piramidi e dalla sabbia un nuovo Salah.
Arcano Pennazzi Poeta dell’Arte Pallonara
Il guerrigliero della penombra ogni giorno vive l’esperienza di padre donando il suo Amore più puro e incondizionato ai propri figli semplicemente perché così deve essere e così sia. Posto tale Assoluto Assunto cosa straminchia avrà mai fatto di male un padre e quale colpa avrà mai da espiare per doversi sorbire ogni anno il saggio di danza della propria figlia!!?
Paulo Coelhone – Il Manovale del Guerrigliero della penombra
De André soleva raccontare: Benedetto Croce diceva che fino all’età dei diciotto anni tutti scrivono poesie. Dai diciotto anni in poi rimangono a scriverle due categorie di persone: i poeti e i cretini. E quindi io precauzionalmente preferirei considerarmi un cantautore.
Io Papo, precauzionalmente continuo a considerarmi un Minchione! Perché ‘sta grande burla che è la vita la prendono tutti troppo sul serio.
Grazie Ispirazione Viva!
Papà
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