Allenarsi a Farcela!

 

 

Ciao Papo,

l’idea della Festeria sta piacendo a molti! Per forza, le tue Idee e le tue Trovate sono sempre state Strabilianti e fuori dal comune perché le hai sempre vissute proprio nel pieno, trasformandole in realtà. Come quella volta al parco, casetta di legno che per Te era un fortino, per espugnarlo lanciavi sassi. L’ultimo lancio passò vicino a un bimbo. Ti dissi che era molto pericoloso lanciare i sassi. Ribattesti: “Papà i legni posso tirarli?”. Io: “Papo, sono pericolosi anche quelli…”. Scocciato ti passasti le mani sulla testa come a mostrarmi tutta la sua stizza. Le mani ti si intrisero di sudore e sbottasti: “Almeno il sudore posso tirarlo!!?”. Ribaltato dal ridere, come sempre con Te! Che Fantastico Compagno di Viaggio che sei sempre stato! Dal primo istante che t’ho visto quando Mamma mi guardava dal vetro della sala operatoria e i due medici ti praticavano massaggio cardiaco con due dita e ventilazioni col pallone ambu, sei sempre stato il nostro Piccolo Totem! Un Dolce e Bello Scrigno da lasciar Vivere e tenere d’occhio, mai curare, Tu ci hai sempre Curato e continui a farlo Grande Anima Antica in viaggio da secoli!
Papo, è stato anche questo un bel fine settimana ricco di impegni, venerdì sera siamo andati a cena da Angi, la Tua amichetta che ha cominciato la prima media, mi sono scassato di pizza, nachos e spaghetti. Totta ha giocato e guardato un film da ragazze con Angi e Lisa. Noi grandi chiacchiere e risate, io a ritmo altero perché in balia del troppo cibo, digestione ed evacuazione. Sabato a pranzo sono venuti i Cuginetti a mangiare il pollo allo spiedo. Sì, tranquillo, Diego non ha dato il pollo a Luna come quella famosa volta là…! Poi Totta è andata a cavallo, io t’ho scritto della Festeria e la sera siamo andati a cena da Annalisa e Raul, insieme a Francesca e Robettone. Totta ha giocato coi bambini, noi abbiamo chiacchierato, scherzato e gustato un ottimo menù dello Chef Raul! Il tofu più buono che abbia mai mangiato! Aromatizzato alle spezie e cotto alla piastra, buonissimo! Poi scialatielli con un ottimo sughetto di pomodori San Marzano e a me di secondo ha preparato un’altra leccornia vegana: involtino di patate, cipolle e curry in foglia di cavolo, squisito! Dato che sono vegetariano e intollerante al lattosio vanno tutti in avvitamento quando ci invitano a mangiare, mi dispiace rompere le balle ma aguzzano ingegno e gusto mica male! Unico neo della serata è stato quando dalle chiacchiere divertenti ci siamo infilati nell’imbuto cosmico dei vaccini… io mi sono rilassato quieto al pavimento con cuscino sul fianco sinistro che agevola la digestione. Memore della sera prima sono riuscito a non esagerare come al mio solito… l’unico vegetariano sovrappeso… il Re del Carboidrato… Papo, come si fa a non abbuffarsi di pasta, pane e pizza!!? “Posso fare il bis?” che manco il primo piatto t’era arrivato a tavola…!
Ieri mattina sono andato a camminare un paio d’ora con Luna a Castellazzo, appena entrato al Caloggio mi hai subito salutato con una Piumetta, facendomi capire che avevo fatto bene a venire lì con Luna, Grazie! Nel pomeriggio Totta è andata alla festa di compleanno della sua migliore amica, Alice. Io non vado più alle feste di compleanno degli altri bambini, per me è una sofferenza. Auguro il meglio a tutti, ci mancherebbe! Ma devo proteggermi in qualche modo e alle feste di compleanno dei bambini non vado. Ora che ti sto scrivendo mi viene in mente che manco Tu ci andavi. Di un sacco di inviti hai concesso la Tua presenza solo ad un paio di amici, anche questa roba stramba a suo modo torna a chiudere il cerchio. Dato che ero a casa da solo ho accettato l’invito di Silvio per andare a fare dei “Giochi da mandriano” ad una sagra di paese. Abbiamo segato un tronco, poi siamo corsi a trainare con una fune un trattore per 50 metri e quindi, con gambe e braccia infuocate e cotte dallo sforzo, abbiamo fatto rotolare per altri 50 metri una rotoballa di fieno, messa in piedi e rush finale, di corsa a suonare la campanella di fine gara. Uno sforzo intensissimo di appena tre minuti e venti secondi ma quanto era tosto il trattore da trainare in leggera salita! Una sensazione nel petto e nella gola che non sentivo da tempo, tipo quando da bambino giocavo a pallone nel prato affianco a casa con gli amichetti da mattino fino a sera. Quella sensazione di gola e polmoni arsi dal fiatone. Un bel ricordo di vitalità riscontrabile solo continuando a giocare e fare fatica.
La sera siamo finalmente, ci invitavano da un anno, andati a mangiarci l’ottima pizza fatta in casa da Elena, moglie di Roberto e mamma di Jonathan e Daniel. Con Jonathan, Roberto ed il Nonno Zazzà sei andato un po’ di volte a pescare, te lo ricordi vero? Con loro in casa c’era un bambino bielorusso dal nome che comincia per “G” e che sembra quello di un videogioco giapponese. In Bielorussia non li fanno i video giochi, sono molto poveri. La famiglia di Elena da tre anni, un mese all’anno dà ospitalità a “G” per fargli fare una vacanza, fargli vedere cose nuove ed una realtà diversa da quella in cui vive e cresce. In questi tre giorni siamo stati con una famiglia con un figlio con la sindrome di Asperger, l’altra con un figlio con la sindrome di Down, l’altra ancora con figlio con la sindrome di Down e figlio adottivo per un mese bielorusso. Poi noi con Te che vivi dall’altra parte dell’Infinito. Ognuno con la sua Guerra tra le mura domestiche e nel cuore. Ognuno normale e anzi ritenendosi fortunato d’avere a che fare con questi SuperEroi che non chiedono altro se non d’essere trattati da bambini. Normali bambini. Niente commiserazione, piagnistei e tristezza, così voi “Figli Delicati” cresce noi genitori “Fortunati”. Questo scambio d’Amore genitori – figli mina l’intimità di coppia, spesso è una battaglia quotidiana dalla quale non c’è via di fuga. Spesso guardo ammirato chi ha fatto qua, chi ha fatto là, chi è riuscito in questo e chi in quello e mi sento deluso e irrealizzato per non aver fatto granché. Poi realizzo che in un modo o nell’altro ho tenuto duro, ce l’o messa tutta come amore, dedizione e allegria per tenere insieme quello che avevo ed è tanto! E’ tutto! Il Pezzo da novanta, Tu, è diventato Grande all’improvviso ed ogni tanto dolore, tristezza, malinconia ed ansia mi braccano alle spalle, mi schiacciano a terra e mi sbranano, come è successo domenica scorsa. Sono stato malissimo, in questa settimana grazie alla mia Amica Fede che ci è passata prima di me ho imparato a riconoscere quando sta arrivando il momento più tremendo e la crisi ciclica sta per esplodere. Lo riconosco e non gli do il fianco! Non resto da solo a farmi sbranare! Se sono da solo mi metto ad urlare! Grido ad alta voce “Ti Amo Papo! Lo so che sei felice e stai bene! Dimmelo ancora una volta che ci riabbracciamo!” non faccio il matto, lo sono! D’Amore che tiene in Vita! Con questa strategia sono riuscito tutta la settimana a tenerti stretto tra le cose più Belle, Care, Limpide, Solari e Sorridenti!
Te lo ricordi il nostro Leggendario Passeggione? Ci siamo andati a zonzo per mezza Europa! Siete diventati tutti grandi, Tu armeggi coi Misteri dell’Universo, Totta cammina, corre, va in bici e coi pattini, Luna tira sempre come un ossesso, chissà che senta il Tuo odore, le Tue tracce, che Tu sia così vicino e lei senta di poterti raggiungere. Dicono tutti che Luna è un cane con gli occhi da umano, a me piace pensare siano così perché è la sua prima reincarnazione dopo essere stata uomo.
Anche Mamma dice che quella della Festeria è un’Idea Bellissima, Grazie!
Papà

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