Arriverà il momento
ieri Umberto, il papà di Ale mi ha scritto così:
“Mio caro amico, sempre grazie per il conforto che mi dai. Io da parte mia mi convinco sempre più che la più vera e dolorosa manifestazione dell‘amore per il mio figlio ‘Già partito’ è in quel dolore struggente che ogni mattina mi ricorda la sua assenza. E non cerco consolazioni perché in quel dolore lo ritrovo. Ti abbraccio compagno di storie”.
“All’inizio era così anche per me. Ora sono nella fase in cui la serenità ha rubato terreno al dolore e ti assicuro che sto meglio con Papo, con me stesso e con tutti. Spero arrivi il momento in cui la serenità lascerà spazio alla felicità. Un forte abbraccio Umberto!”.
Papo, sono stato paraculo? A volte Tu sei stato Maestro di Paraculaggine! Il Tuo sfizio da piccolo era berti il latte sul divano affianco a Mamma che Te lo versava in bocca e nel mentre le arrotolavi i capelli. Spesso erano scintille tra voi due perché il tuo arrotolare era troppo vigoroso. Finalmente arrivò la volta in cui andò tutto liscio e Tu constatasti: “Mamma vedi che ti fai tirare i capelli… è solo che sei un po’ timida!”.
Non sono mai paraculo io, dico sempre esattamente le cose come le sento, come ieri scrivendo questo messaggio sul Tuo blog:
leggete l’articolo uscito ieri 10.10.’17 su “La Repubblica salute”.
A me personalmente ospedali, politica, schieramenti, campagne, cattedre, simposi, riunioni, dibattiti pro e contro la qualunque mi spiazzano e mi lasciano triste e desolato non ho bisogno di questo. Ho bisogno di Vivere l’Arte che mi ha Regalato Papo. Con le nostre Lettere quotidiane; col nostro Bambino Libro “La Rivoluzione d’Amore”; con le nostre presentazioni in libreria; con la nostra musica e col progetto del disco “SuperEroe” di prossima uscita; col prossimo Libro, la riedizione di “Mamma ho fatto la cacca dura come gli zoccoli di uno gnu” Massime e Battute a fumetti di Papo e Totta; con il musical ispirato alla nostra Storia che i ragazzi dell’Accademia Freak Musik Company vogliono portare in giro; con la scrittura del soggetto e la realizzazione del film su tutta ‘sta storia che “La morte non esiste”.
Una parte del ricavato di tutte queste attività finanzia il Progetto “Supereroi crescono” menzionato nell’articolo di Repubblica:
http://www.paposuperhero.com/site/progetto-supereroi-crescono-quando-due-bimbi-si-tengono-per-mano/
Benedetto Michele, Papà e Presidente dell’Associazione www.davideildrago.it Benedette tutte le persone che si impegnano in questi Progetti, Grazie!
Io racconto la nostra Storia. Poi mi dedicherò a raccontare altre storie. A pubblicare libri umoristici con Massime e Battute di Paulo Coelhone, Arcano Pennazzi, l’Anonimo dei Baci Perugina e tutti i personaggi che la mia Fantasia Inventerà. Darò forma fisica, facendo diventare Sculture, alle mie Poesie e magari arrederanno la Festeria o allestirò una Mostra. Finirò di scrivere Glauco Besozzi e se arriveranno, scriverò altri romanzi.
Un passo dietro l’altro riuscirò a dare da mangiare a mia figlia e a sostentarmi, a me personalmente basta un niente, di questa Arte e Grazie a queste Attività. Questo è quel che volevo nella mia prima parte di vita ma ero impegnato a contrastare il Mostro ed altri mostri dentro e intorno me stesso. Questo è ciò che realizzerò nella seconda parte del mio tragitto terreno. Conoscendo persone, stando insieme alla gente, con una Consapevolezza Altra, con la Gioia che nasce dal restare Vivi e dal voler Creare nonostante la Tempesta quotidiana che alberga nel mio cuore. Bufera che viene chetata dal dialogo Costante con Papo, con Totta e dallo Svilupparsi del mio Sentire. Non cerco e non ho bisogno della pietà e della commiserazione di nessuno.
Restituirò alla Vita tutto il Bello e l’Arte che mi ha tolto la morte Grazie ai miei Figli e a Me Stesso.
Che ognuno si prenda quel che gli fa meglio dalla nostra storia ma io non sono responsabile e non voglio e posso sentirmi ed essere responsabile di nulla se non della nostra Storia. Leggendo questo post Doc. Iacopo mi ha scritto:
“Ieri ero al Meyer a vedere un bimbo con una brutta forma di cardiomiopatia ipertrofica, mi siete venuti in mente. Mi piacerebbe che il tuo modo di prendere le cose fosse una forma virale inarrestabile… ne porterei una bombola in ospedale, tutti i giorni; hai ragione tu, dobbiamo imparare a restituire il bello che abbiamo ricevuto. A far ridere le persone, a non confondere il dolore con l’assenza di gioia… il contrario della gioia è la rassegnazione, non il dolore-trampolino che ti ha fatto creare tutto quello che ci fa vivere Papo e il suo sorriso. Un abbraccio Iacopo”.
La nostra Storia prende importanza da sé per il Tuo Messaggio di Leggerezza e Speranza che arriva Dritto al cuore della Gente. C’è chi non lo capisce e rimane ammutolito, esterrefatto, impietrito, attonito e vede solo dolore che tra l’altro non è manco il suo ma teme di poter conoscere da vicino. Ognuno è fatto a modo suo, noi di questa inutile ansia non ce ne facciamo niente, con tutti gli altri continuiamo a fare La Rivoluzione d’Amore!
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