RIP: Ridiamo Insieme Papo!
qualche giorno fa siamo andati al cinema, Totta con Cuginetti e Zii ha guardato da capo Thor, io e Mamma “Vittoria e Abdul”. Vittoria è la nonna di Elisabetta, l’attuale regina d’Inghilterra. Ti hanno sempre affascinato giornata e vita di “Sua Maestà la Regina” ed invece Vittoria, ottantenne stanca e vecchia sente addosso tutto il peso dei suoi anni, la responsabilità della sua carica e soprattutto la monotonia di ripetere imperterrita da oltre sessant’anni tutti i giorni gli stessi rituali regali. Finché non incrocia lo sguardo del giovane Abdul. Sboccia un Amore tra i due che non si consuma carnalmente ma Vive e si Alimenta giorno dopo giorno di Curiosità, Stima, Reciprocità e Sincera Amicizia. Abdul fa tornare alla vecchia e logora Regina la voglia di vivere! Questo è! A volte la vita diventa così apatica che ci fa perdere ogni voglia di viverla. A volte è proprio un incontro tra due persone così diverse a formare una coppia così improbabile e salda che si sostiene grazie ad un affiatamento Unico, naso a naso! Come in “Quasi amici” e in “Un sapore di ruggine e ossa” anche Deadpool con la signora anziana forma la più improbabile tra le accoppiate e funziona! “Un sapore di ruggine ed ossa” lo avresti visto da più grande, troppo duro per un bambino, ma anche su quello avevi da dire la Tua:
Frenesia prepartenza, stasera si parte per vacanzina-festa a metà tra Matrinostro e a metà fine della scuola. Mentre carichiamo camper, veniamo a recuperarvi a scuola, Mamma fa la spesa, e chi più ne ha più ne metta, sto scegliendo qualche film da prestare ad un’amica, nel mentre Tu Papo polemizzi riguardo la lasagna dell’Essebislunga, presa per pranzare al volo, che a Tuo dire ha dentro troppe verdure, indeciso sui film da scegliere domando a Mamma: “Di un sapore di ruggine ed ossa cosa ne pensi?”. Tu: “‘Ste lasagne sanno di ruggine ed ossa…!!”.
Qualche sera fa abbiamo guardato anche “Interstellar” film di fantascienza, non il genere di Totta, Mamma e mio, molto di più il Tuo anche se avevi paura dello spazio Infinito. Una premonizione anche questa? Non sai quanto eri dentro in questo film! Ma proprio lampante e tanto! La terra è allo stremo delle forze e delle risorse per nutrire la specie umana e una missione spaziale parte per cercare un nuovo mondo sul quale ci siano condizioni necessarie e sufficienti per il sostentamento della nostra specie. Un’impresa nell’Universo Infinito che sovverte ritmi e schemi di spazio-tempo. Un casino complicatissimo come piace a Te, che capiresti solo Tu e Totta, Mamma ed io inebetiti a guardarti come quando ci spiegavi come giocare a “Magic”. Qui viene a galla tutta la bravura di chi ha realizzato il film e lo ha reso fruibile anche per un pubblico non affezionato al genere fantascientifico: “L’amore è l’unica cosa che riusciamo a percepire che trascenda dalle dimensioni di tempo e spazio. Forse di questo dovremmo fidarci, anche se non riusciamo a capirlo ancora”. Ora che Sei lì su nelle galassie Infinite Sei tutto in questa frase! Sei in quel’ora in quel pianeta tutto sommerso dall’acqua nel quale ogni giro della lancetta dei minuti di permanenza ammollo equivale a sette anni sulla Terra. Sei nel buco nero che fa piombare il papà indietro nel tempo nella dimensione della libreria di sua figlia. Sei nell’alfabeto Morse che grazie alla lancetta dei minuti tiene in contatto padre e figlia. Sei nell’Altezza delle scoperte scientifiche che un giorno concilieranno con la Fede che non si chiamerà più Fede perché tutti la vedranno semplice e manifesta. Sei nel quadro di Salvatore, il tuo bagliore d’Angelo d’oro vicino all’Albero Dio. Come la nostra canzone, “Ho visto Dio” nella quale Dio è Natura e Donna. Salvatore, anziano Dottore, uomo di Scienza ex radiologo, ha tutta l’aria d’essere l’anziano signore cantato da Diek Skifezza nel tuo Disco:
“Una volta ho conosciuto un tizio molto moto strano
andava in giro raccontando di abitare in aeroplano
mi diceva che girando per il mondo da lassù
vedeva cose ed animali che sogniamo noi quaggiù
ma di tutto quel che il vecchio mi potesse raccontare
c’era un essere speciale che iniziai a desiderare
mi parlava di avventure che si vedono in TV
mi diceva non ci credi se non provi a salir su…”.
Salvatore mi ha detto che sei al Sicuro insieme agli Arcangeli e ai Cherubini, il tuo percorso terreno è compiuto e sei lì nella Luce! Mi ha riferito che gli hai caldeggiato di dirmi di trovare pace, di volere bene a Dio, perché sono incazzato con Dio. Come faceva a saperlo Salvatore? Come ha fatto Salvatore a dipingere novecento quadri in un anno? Come ho fatto a scriverti una lettera al giorno per quattordici mesi? A scrivere un Libro? A fare un Disco? A tenere botta a tutto? Come faceva ad esserci una Piumetta sull’uscio di casa di Salvatore?
La risposta la incontriamo ogni giorno sul nostro percorso e unisce Scienza, lo Spettacolo del Cuore a destra della finestra, e Fede, il Quadro di Salvatore a sinistra:
L’amore è l’unica cosa che riusciamo a percepire che trascenda dalle dimensioni di tempo e spazio.
RIP: Ridiamo Insieme Papo!
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