Nevica e Basta
Ciao Papo,
chissà se quando corro e registro questi video passi dalle mie parti… a volte sì perché ho trovato delle inequivocabili Piume e Piumette (il video è disponibile sul profilo feisbuk di “Andrea Pilotta Arcano Pennazzi” ndr).
Papo, Tu lo Sai: E’ Fortemente Necessario che io non prende nulla sul serio e ironizzi e faccia sarcasmo su tutto e tutti, chi si offende sono problemi suoi. Non sputo e non ho mai sputato nel piatto in cui mangio solo racconto la nostra Storia a nostro modo, col nostro stile, senza che nessuno la faccia sua e la stravolga. Per altro sono stato trattato coi guanti bianchi e ringrazio la Signora Anna per l’Ospitalità! Ma non sono ossequioso, nemmeno maleducato, solo ironico e sarcastico, esattamente come Sei Tu! Ma torniamo dopo su questo discorso.
Fine settimana lungo e intenso, venerdì a Firenze a presentare il Tuo Libro. Per la terza presentazione di fila, Trento e Pergine, anche a Firenze un attore ha letto Bambino Libro. Come è bello quando vieni letto da dei bravi attori che tirano fuori da quelle pagine tutta la Tua Coinvolgente Allegria, Spensieratezza, Ironia, Sarcasmo e Leggerezza, la Tua Essenza e la Tua Carica Vitale, Tutta la Meraviglia che ci hai Regalato e lasciato in Dote per questo “Lungo viaggio in cerca di coraggio!” anche questo lo hai scritto Tu nella Tua Canzone “Il Rok nel sangue”.
Annalisa, l’attrice che ti ha Mirabilmente dato voce a Trento, tornata a casa s’è messa a leggerti, non ti conosceva ancora, aveva preparato le letture e s’è molto incuriosita durante la presentazione, sulle prime commenta così “La Rivoluzione d’Amore”: “Scorre velocissimo”. Come a dire che nonostante il dramma che c’è sotto il Libro si beve e vola. Poi andando avanti nella lettura mi scrive: “Invece no. Col cazzo. Bisogna fermarsi e sedimentare. Perché non sono parole. Sono vita, persone, anime ed emozioni. Mi sembra di aver fatto parte della vostra vita. Ogni pagina la vita entra più forte. È difficilissimo leggerlo perché totalmente vero e vivo. Non è un libro ma una specie di realtà virtuale di quelle iperrealistiche e personalizzate alla Black mirror. Si prova una sofferenza sconfinata e un amore intollerabile a leggerlo. E ti fa sentire nudo e vulnerabile. E ti fa vergognare delle piccole mediocrità quotidiane. Del non scegliere. Del non fare. Del risparmio energetico e dell’egoismo. Tanta roba”. Tanta Roba Papo, ci hai Regalato Tanta Roba!
Torno a parlarti di venerdì, dopo la presentazione la Signora Anna ci ha tenuto ad invitare me e i miei amici, Doc. Iacopo che però non è potuto venire e Takeshi a casa sua. Tutti i miei timori si sono resi manifesti quando in un palazzo storico ad uno sputacchio dal Duomo di Firenze ci ha aperto la porta un maggiordomo in livrea. Io e Takeshi ci siamo scambiati un’occhiata come a dire: “Dove cazzo siamo capitati noi due pezzenti…!!?”. Papo, io non so se sei venuto a dare una sbirciata, ti saresti divertito un sacco! Io barbuto e vestito da boscaiolo in uno dei salotti più bene della Firenze bene, in compagnia di aristocratici, medici, politici, professori e dottori di vario genere. Sono stato a casa della Signora de “La Grande Bellezza!” un film bello, particolare ma palloso che Tu non hai visto. Soffitti a volta, affreschi, arazzi, tappeti, il Maggiordomo…!! Il Maggiordomo Papo… vero! Un tenero uomo che svolgeva sorridente e a dovere il suo mestiere. Lo studio della Signora Anna era piena di foto del Che, Papo, il Medico prestato alla Rivoluzione che liberò Cuba dalla dittatura, non so se ti capita di vederlo passare lì dove stai Tu ma lui è proprio uno col quale vorrei farmi una lunghissima chiacchierata! Foto di Berlinguer, un’altra Brava Persona con la quale mi piacerebbe un sacco parlare! Anarchica e atea Anna ad un certo punto comincia a scocciarmi proprio con ‘sta storia che Tu non sei vivo ed io faccio tutto ‘sto macello di Libri, Canzoni, Lettere e Presentazioni per nutrire un illusione. A quel punto mi sono davvero incazzato! Le ho detto che sono un ossimoro vivente: ateo e animista insieme, sono una contraddizione in termini su gambe, io non so dove sei ma so con Assoluta Certezza che Tu Papo ci Sei e Sei Vivo! Altrove Sei Vivo! Che sia come dice il pittore degli alberi di Dio, Salvatore, tra gli Arcangeli e i Cherubini; che sia in Tua Sorellina e in Emma che hanno dentro tutto il Tuo taglio Ironico e Gioioso; che Tu ti sia reincarnato nel Tuo animale, predatore, preferito; che Tu ti sia reincarnato nelle persona che serviva alla Tua Anima per proseguire ad evolvere; che Tu abbia raggiunto la Buddità; certo è che non sei diventato solo terra per far crescere un fiore. E’ troppo facile credere solo a ciò che si vede e non credere in niente, esattamente così come è troppo semplice credere a tutto ciò che la religione t’indottrina sin da piccolo. La Fede è ricerca, è giorno dopo giorno, è ripartire da zero e innamorarsi ogni giorno della Vita, è succhiare e nutrirsi di ciò che serve per andare avanti piano piano un passo alla volta verso Noi stessi. Tutto questo lo ho quasi urlato facendo un discorso accorato e pieno di parolacce in uno dei salotti più bene d’Italia, un posto di cultura per aristocratici del quale io non faccio e mai farò parte. Sulle prime gli astanti non conoscendomi, non conoscendo Te Papo, non conoscendo la nostra storia avevano gli occhi sgranati ed in conclusione della mia strampalata arringa s’è quasi sollevato un applauso liberatorio come quando il Rag. Fantozzi ha il Coraggio di prendere il microfono e dire: “La corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca!”.
Papo, quant’è dura continuare a raccontare che la morte non esiste a chi non ci vuol credere… e sì che Anna s’è innamorata di Te, del Tuo Libro e della Lezione della Leggerezza che ci hai Regalato con questa Tua Meravigliosa se pur breve Vita. E’ all’atroce e profonda ingiustizia che non ci si riesce a credere ma quella è solo un vizio della nostra mente razionale. C’è di più e di più di così ‘sta vita. Noi ne vediamo solo una piccola parte parziale di questo Misterioso e Meraviglioso Disegno dell’Universo. Abbiamo la logica a difenderci da ciò che è troppo per noi in alcuni momenti della nostra vita, ad ancorarci a terra ma abbiamo l’Immaginazione, in Me Mago Agere, e il Sogno per arrivare a toccare con mano la Felicità, la Possibilità del Tutto e del Tutto è Possibile.
Il Saggio, nella persona di Albert Einstein soleva dire: “Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”.
Papo, Noi ce la stiamo facendo!
Grazie per questa Nuova Avventura che mi hai Regalato.
Papà
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1 Comment
Voi ce la state facendo , come altri forse ce l’hanno fatta a modo loro, ma in ogni caso e’ tanta roba…….non roba lasciata da chi non c’è più, ma roba che cresce di qua e di là dall’infinito !!