Lascia che a me ci pensi io

 

 

Ciao Papo,
il mio razzismo e la mia prevenzione non mi avrebbero mai mosso ad ascoltare una canzone di Lorenzo Fragola. Non so manco chi è e cosa faccia Lorenzo Fragola, conosco il suo nome per qualche battuta che lo schernisce. Non sarà un capolavoro questa canzone, non lo so e non mi interessa. È arrivata in questa serata piovosa e di solitudine nella quale mi crogiolo nel mio stato d’animo malinconico con i miei pensieri e le sue parole.

Pomeriggi giù in cortile con il sole fermo e le ringhiere
Mi ricordo ancora il freddo, le tue guance rosse, il mio maglione
Giocavamo ad esser grandi, ma mai grandi quanto i nostri sogni
Solo un’altra sigaretta e qui si aspetta un treno che non passa
Centomila vite fa, inseparabili
Ora dove sei, adesso cosa fai?
D’improvviso penso a te
D’improvviso penso
Che ti vorrei sentire anche per un istante
Ti vorrei abbracciare come ho fatto sempre
Ti vorrei guardare senza dire niente
Lasciare indietro quello che non serve
E anche se qui infondo non è così male
E anche se non è il giorno di Natale
Ti vorrei sentire anche per un istante
Capire che anche per te è importante
Proprio come i monumenti, abbandonati e solo in una piazza
Polvere di vita che ha ricoperto tutta la bellezza
Centomila vite fa, inseparabili
Ora dove sei, adesso cosa fai?
D’improvviso penso a te
D’improvviso penso Che ti vorrei sentire anche per un istante
Ti vorrei abbracciare come ho fatto sempre
Ti vorrei guardare senza dire niente
Lasciare indietro quello che non serve
E anche se qui in fondo non è così male
E anche se non è il giorno di Natale
Ti vorrei sentire anche per un istante, capire che
Mentre gli anni passano
Come fosse un ballo fuori tempo
Tu sei con me
Tu sei con me Che ti vorrei sentire anche per un istante
Ti vorrei abbracciare come ho fatto sempre
Ti vorrei guardare senza dire niente
Lasciare indietro quello che non serve
E anche se qui in fondo non è così male
E anche se non è il giorno di Natale
Ti vorrei sentire anche per un istante
Capire che anche per te è importante
Anche per te è importante
Anche per te è importante

Papo, anche per Te è importare ed è per quello che Resti, a prescindere dal mio malessere. Ti ho anche Sentito per un’Istante “Ciao!” oltre che Visto. La donna che si tinge di nero, si mescola e confonde nel mistero, tutto lineare continuo perpetuarsi del linguaggio di Segni e Segnali cui attribuire il Senso che solo io ed ognuno di Noi può scegliere di Sentire.

Papo, lascia che a me ci pensi io. Non ti tengo legato, lo sai! Ce lo siamo detti mille volte. Divertiti!
Papà

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