Sono un Ragazzo Fortunato!

 

 

 

Ciao Papo,

leggila, per favore leggila!

Ecco, io so ESATTAMENTE COME E’ FATTA LA FELICITA’!

ESATTAMENTE LO SO!

LO SO MILLIMETRO PER MILLIMETRO COME E’ FATTA LA FELICITA’!

LO SO GOCCIA PER GOCCIA COME E’ FATTA LA FELICITA’!

L’HO VISSUTA PER UN SACCO DI TEMPO ADDOSSO E DENTRO LA FELICITA’!

Papo, quella nello screenshot di feisbuk del 6 maggio 2015 non è la felicità. Non è la mia attuale felicità, lo è stata! Poi è stata il mio peso perché io mi Sento e una parte di me sarà per tutto questo percorso terreno il papà di quella Bellissima Famiglia che non c’è più… o meglio che per me c’è ancora ed è diventata Arcobalenga: con Te mio Figlio Vivo dall’Altra parte dell’Infinito, con mia Figlia e la Cazza di Cana (Luna, la Tua Fidanzata pelosa) al 50%; e con la mia Compagna, la Donna con la quale volevamo diventare vecchi insieme che vive la sua vita altrove. Finché non risolvo questo, può arrivare Charlize Theron con il cervello di Margherita Hack che io non la vedo e le troverei qualcosa che non va…

Papo è lì Margherita Hack? Ci Crede ora in Dio? Credeva nell’Universo! Quindi Credeva nell’Unico Dio Possibile che Tutto Unisce nel Mistero Infinito dell’Amore!

Papo, mi hanno consigliato di riguardare questo film “La verità è che non gli piaci abbastanza”:

“Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: Quelli che ti vogliono. E Quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. E Tu, Tu Donna, di mestiere fai l’avvocato, la commessa, la cameriera, l’insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l’attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi. Aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l’eguaglianza dei diritti. Ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero. Non hanno investito un cane. Non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata. Probabilmente sono al telefono con un’altra. Oppure sono gay. Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo, e la scritta: ”Ci stiamo frequentando”. Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l’arte dell’essere donna. Impara l’arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere. Impara a scegliere, invece che essere scelta”.

Boh… è così diversa la Nostra da tutte le altre storie famigliari, di separazione e di singoli… la mia Anima è Oltre la vita terrena e si nutre di Parole e Sentimenti che oltrepassano i limiti dell’Infinito. Il mio corpo ed il mio io ferito sono radicati e bisognosi di carne.

È tra questo che sono diviso a metà. È su questo che devo lavorare sodo quotidianamente!

“…e ad un certo punto in ‘sto delirante toboga che è la quotidianità, per lo più pepata dalla “cardio allegria”, la tua Compagna, Amica, Amante, Confidente e Moglie di una vita ti uozzappa il Messaggio da Nobel, Pulitzer, Oscar e Pallone d’oro tutti insieme, tutti in coro: “Io comunque sono felice che noi non si faccia la spesa ogni giovedì e le pulizie il sabato mattina, ma quando serve, quello che serve. E per lo più navighiamo a vista, ma sempre tenendo presente la Meta!”.

Io sono un ragazzo Fortunato per davvero!”.

Papo, è così palese che sei passato dalle nostre vite per aiutarci a risolvere una volta per tutte le nostre dinamiche familiari… io non ho perso chi sono, i miei genitori, ma chi devo essere, cioè mio Figlio, io sono mio Figlio! io sono i miei Figli!

 

Grazie Papo Padre e Totta Madre!

Andrea, Vostro Figlio, Papà

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1 Comment

  1. Pietro ha detto:

    Grazie.

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