Prove del 9
Ciao Papo,
Halloween ieri. Bambini e giovani truccati a festa. Giovedì ieri. Il giovedì ho il corso, gli incontri, le esperienze non so nemmeno bene come chiamare questo cosa che facciamo con Max, sì il Max delle Prove del nove alla quarta della Tua Esistenza Altrove! Il Max che se fosse un calciatore chiameremmo Max P94 (Max Prove del nove alla quarta). Prove del nove, compresa quella di ieri sera, che ormai si Sprecano! Tu Papo come li chiameresti i nostri appuntamenti del giovedì? Percorso? Sì Percorso! Percorso esprime il significato ed il valore giusto di questi Incontri Esperienziali. Seguo queste lezioni di Meditazione, Spiritualità e Medianità del “Laboratorio dell’Essere” da un mesetto. Avrò partecipato a quattro o cinque incontri. Max ha sempre tenuto in gran segreto chi sono e che faccio, dicendo che sarebbe arrivato il momento giusto per far parlare il Gruppo di me, di Noi Papo. Il momento giusto è arrivato ieri sera. Giovedì sera. La notte di Halloween. Bambini, famiglie e giovani si mascherano e fanno dolcetto o scherzetto, io vengo a incontrarTi in quel lembo di Terra impalpabile al tatto e alla vista, Sottile e Sensibile, in quella Fragorosa Possibilità di Vita Oltre la vita a Cavallo dell’Infinito. Vengo Ripagato per questo! E a peso d’Oro! E da tempo non è più uno sforzo doloroso bensì Amorevole Conferma della Tua Vita a Casa, vicino al Tuo Spirito. Serenità! Gioia! Benedizione!
Max ci invita a questo incontro dicendoci che faremo “Contatti”. Arriviamo, ci accomodiamo a sedere in cerchio e poi ci divide in due parti, da una i “Medium” tre o quattro di noi, dall’altra il pubblico, la ventina di persone restanti tra le quali anche io. Ci guida in una meditazione per rilassarci, entrare in noi, sciogliere le tensioni della mente. io mi spezzo in due, attraversato da un fulmine che mi lacera, separa e divide in due tronconi quando Max, conducendoci a respirare profondamente dice qualcosa tipo: “Attraverso il respiro scorre la vita in questa dimensione che abitiamo. Gli uomini respirano, gli animali respirano, gli alberi respirano”. Queste parole fanno riemergere i ricordi del Tuo primo respiro, sei venuto in questo mondo, in questa vita, in arresto cardiaco. Ti vedo estrarre da Mamma cianotico, senza respirare, senza piangere. Ti rianimano con due dita premendoti lo sterno e con il pallone ambu Ti insufflano ossigeno. Piangi! Finalmente Respiri e Vivi! io posso finalmente sorridere a Mamma che Ti aspettava Speranzosa, Gioisa e sofferente. Queste parole fanno riemergere i ricordi del Tuo ultimo respiro. In campeggio a Trieste, venendo su da quella salita con la Tua bicicletta. Mi sorridi, mi dici che Ti scappa la cacca, Ti faccio salire in camper, Ti seguo, mi frani davanti, davanti alla porta del bagno, Ti prendo immediatamente in braccio e corro più forte che posso con Te in braccio urlando aiuto a pieni polmoni sono le Tue gambe, non potendo essere il Tuo Cuore. Non potendomelo strappare dal mio petto per metterlo nel Tuo. Tuo Cuore che si blocca, rompe, spezza e nulla può il defibrillatore che hai impiantato nel petto. E nulla possono le successive tre ore di massaggio cardiaco di infermieri e dottori. E nulla possono due giorni attaccato alla macchina cuore polmoni. Pochi minuti dopo che mi sei franato davanti nel camper, il tempo di quella corsa disperata, io ti ho visto esalare il Tuo ultimo respiro terreno. Occhi sgranati fuori dalle orbite, bocca spalancata, polmoni che si stringevano e schiena che si inarcava, tutto insieme a cercare ossigeno. Spasmi di vita, riflessi di volontà, automatismi dell’esistenza. Morte. I campi di sterminio nazisti su mio Figlio; il napalm buttato sui civili in Vietnam su mio Figlio; le torri gemelle a fuoco con la gente che si butta dalle finestre su mio Figlio; i bombardamenti in Siria su mio Figlio. L’atroce, limpida purezza della morte su mio Figlio. Questo ho visto ieri meditando, pensando al Valore della Respirazione in questo mondo da questa parte dell’Infinito. Ero ancora troppo nella mente, ero ancora troppo nell’ego, ferito, evidente-mente. È l’Educazione Costante al volere Bene al Dono della Vita, al volermi Bene, al Dono della morte come passaggio tra Universi Dimensionali che mi fa tenere a bada questi due, ed altri momenti critici, queste due ed altre immagini mentali devastanti, che nessun essere umano solo e troppo umano riuscirebbe a sopravvivere. Ed io, insieme a Te, sopravvivo e condivido per tornare a Vivere! La mente… continua a mentire e a crogiolarsi nei dolori che le fanno comodo finché la menzogna diventa patologica malattia. Il Cuore è Avanti! Il Cuore sa Amare! L’Anima Evolve attraverso tutto questo tende al Suo Spirito che tutto sa perché Dimora del Nostro Essere. Nessun dolore, Evoluzione, Crescita Spirituale, Vero, Puro, Limpido Amore. Alzare il culo ed Agire il Nostro Benessere è l’Unica inevitabile strada che abbiamo da Percorrere! La Fede, l’Affidarsi, qualsiasi Sentimento Amorevole che viene identificato con il concetto di Dio, Aiuta e Sostiene l’Umano troppo e solo umano. La Medianità, il Sesto Senso, il Sentirsi Anima che Alberga un semplice corpo, ciò che non è misurabile con bilancia e metro che Noi Sentiamo più Vero dell’evidenza scientifica, è il Dono per la Vita che ci fa superare qualsiasi ansia e dolore e Realizza il Nostro Amore. La Nostra Vittoria per la Vita!
Papo, non mi sono perso nel raccontarti, sono stato travolto da tutto questo in quel momento ieri sera, sono rimasto attonito per tutta la sera, la notte, la mattina e fino adesso, avevo bisogno di metterlo nero su bianco per Sentirlo, capirlo, tirare una riga e farci i conti. Tornano sempre i conti nella Matematica dell’Anima! Ieri sera forse tutto questo turbine di emozioni, sfogato in un pianto silente, in due lacrime che mi hanno solcato il volto può aver aperto lo Stargate, la Porta Dimensionale tra le Nostre Anime che ha Creato il Contatto con Te dall’Altra parte dell’Infinito.
Succede che hanno già fatto un paio di Contatti durante i quali provo irrequietezza, fatico a stare seduto e continuo a sbadigliare. Papo, eri mica arrivato Tu? Non so come altro spiegarmi questo cambio repentino delle mie percezioni… Max chiama a fare la “Medium” Laura, una signora mora dal volto sereno, disteso e molto bello. Una della Nostra Tribù dei Musi Belli della quale Tu Papo sei il Capo Supremo! Mai vista prima di quel momento Laura, alle lezioni precedenti o non c’ero io o non c’era Lei. Max dice che l’ha chiamata perché ha un meraviglioso casino di Luce intorno a sé Laura. Si porta davanti a tutti noi e Sente arrivare un bambino. Hai i pantaloncini corti. È moro. Ha dei bellissimi lineamenti delicati. Laura vede una bicicletta e la campagna, un luogo aperto. Percepisce dei tempi antichi, qualcosa che viene da tempi lontani. “Continuità” dice Continuità Laura. Sento la Continuità che io do alle Tua Vita terrena, alle Tue Opere da Scrivere, Ridere e Cantare, all’Eredità che mi hai lasciato in Dote per Realizzare il Nostro Patto tra Anime e far Vivere le Tue Immense Lezioni, quella della Leggerezza e quella della morte che non esiste! Alzo la mano perché mi rispecchio, rivedo e rifletto in ciò che Arriva al Sentire di Laura! Mai vista prima di quel momento Laura. Torna a sedere Lei. Max mi chiama a raccontarmi brevemente davanti a tutti, provo imbarazzo, un imbarazzo gioiso di chi non ha parole da dire perché è appena stato detto Tutto. io Papo da quando viaggiamo accanto su vite parallele non provo più imbarazzo a parlare con nessuno, sia uno ad uno che uno a mille e seicento Ragazzi come mi è successo al liceo a Canicattì, sia uno a un milione di persone come mi è successo la sera che sono stato ospite in tv da Vespa. Max, data la mia empasse, prende parola e mi introduce brevemente, raccontando di Te Papo, delle Lettere, della Bellezza della Nostra Storia, del clamore mediatico, del Libro, del Disco, del Lavoro che sto e stiamo facendo. Mentre Max parla con me davanti a tutti, suonano le note di Hero, Ennesima Coincidenza che torna nella serata!
Ripercorro brevemente le tappe salienti della Nostra Storia, passo in rassegna uno ad uno tutti i dettagli che raccontano di Te che hai Raccontato Anima ad Anima a Laura, Tutti Incredibilmente Precisi e Risonanti in Te e in me!
Gli ho raccontato che “Anima Antica in Viaggio da Secoli” Papo incarnato nel Meraviglioso Bambino che è stato, viveva di Sentire, Sapeva già Tutto senza vanto, Regalando a ‘sto mondo Possibilità di Coscienza e così, come solo un Bambino può fare attraverso la Sua Arte, aveva tracciato la Nostra Rotta:
“Che palle la vita, si vive e poi si muore, si vive e poi si muore, si vive e poi si muore…” (Tu Papo a 3 anni).
“Dentro la paura… fuori l’avventura!” (Tu Papo a 7 anni).
“Usa la vita!” (Tu Papo a 8 anni).
“Ti Amo Beby, ti Amo e ti Amerò per sempre nell’Eternitá” (Tu Papo a 9 anni).
“Il Rock nel Sangue, siamo il cerca di coraggio per un lungo viaggio, siamo in cerca di coraggio per un nuovo viaggio” (Tu Papo a 9 anni). E tante, tante altre Tue Perle per l’umanità che il tempo non cancellerà finché io avrò respiro. Che il tempo non cancellerà nemmeno dopo il mio passaggio perché la Vita Oltre la morte sarà Impressa e Viva nei Nostri Libri, nelle Nostre Canzoni, nelle Nostre Risate e nei Nostri Spettacoli!
Grazie a Max! Grazie a Laura! Grazie a Tutto il Gruppo! Grazie a questa, proprio questa, Vita!
Papo, Sei e Sarai Sempre Vivo nella Tua Immortalità come Ogni Anima che Evolvendo di vita in vita è tornata a Casa ed ha riabbracciato il Suo Spirito! Sei Vivo come in questa foto scattata una di là e una di qua dall’Infinito! Sei Sorriso del Cosmo! Sei Respiro dell’Universo! Sei Gioia di Vivere! Sei Ciao Infinito! Sei lo Stupore del Mistero del Creato sia Sottile che grezzo! Sei Amore che Nutre! Sei Risate a crepapelle! Sei Melodia degli Astri Sei, solo questo Conta, Sei!
Divertiti Amore mio e prendici in giro noi Ciuccelloni che piangiamo non capendo le Vere Logiche dei Misteri dell’Universo. Una su Tutte, una per Tutti, una perché Tutto è Uno e Tutti siamo Uno. Quanto più è Alta la Gioia e la Felicità, tanto più siamo in Contatto e Riusciamo a Comunicare e stare Insieme Bene! Grazie Papo! Grazie Regalo per questo mondo!
Papà