Il Sogno, continuare a far vivere Papo grazie a lettere, libri, musica e film
Ciao Papo,
finalmente è martedì e posso scrivere una lettera da martedì, ma prima di tutto voglio dirti che la tua storia non è triste. Quanto meno non è solo triste, è piena di Gioia, Spensieratezza, Leggerezza, Allegria, Divertimento, Felicità e Amore. Tutti Doni preziosissimi che ci hai fatto vivere e ci hai lasciato. La tua storia non è finita qua. Non è finita il 22 o 24 agosto. Né di là dall’Infinito ma tu solo sai quante ne stai combinando, né di qua perché papà ne sta facendo un sacco e sono tutte bellissime. Questo è un, anzi è “il” punto fermo che ci tenevo a dirti. Io so che tu lo sai e ci mancherebbe! Hai vissuto così fino all’ultimo secondo del tuo passaggio terreno, ma che io lo sappia non è affatto scontato. Ci tengo molto tu sappia che io lo so! Siamo tutti smarriti e spiazzati perché eri il nostro Pirlo, quello che faceva girare la squadra, il direttore d’orchestra che armonizzava tutta la famiglia. Un giorno ti scriverò i pensieri che hai ispirato alla Zia Palli e alla Zia Anto, spiegano benissimo ‘sta cosa che ti ho appena detto. Non oggi però perché oggi è martedì e mi sono ripromesso di scrivere quel che voglio e devo dire a chi ci segue tutti i giorni. Anche oggi ti tocca farti due palle così Papozietto Bello Bello.
Prima di tutto mi sembra doveroso ringraziare e ringrazio tutti quelli che ci leggono e ci seguono. I ringraziamenti personali a chi ha avuto una marcia e uno slancio in più sul finire della lettera.
Papo, ti lascio un momento e scrivo proprio a chi legge, ci risentiamo in fondo alla lettera così ti saluto.
Allora il punto è questo: io non vedrò crescere mio figlio. Non gli vedrò completare il suo percorso naturale proprio della vita terrena. Quindi ho deciso ma più che deciso sento forte l’impeto dentro, di portare a compimento alcuni dei semi che Papo aveva piantato, anzi aveva semplicemente fatto sbocciare. Semi che sbocciano, manca tutto quello che c’è in mezzo per nutrirli e farli crescere, per far sbocciare un seme e io sarò quello che c’è in mezzo. La Lucida e Santa Follia di questo periodo mi sta portando a questo: più che fare cose per ricordare e in memoria di Papo continuare a farlo vivere! O almeno portare a compimento ciò che aveva iniziato e non ha potuto finire. Così insieme a tre amici (Macilla, Scatolo e Diec Skifezza) competenti e ae appassionati di musica stiamo arrangiando, musicando e incideremo una canzone scritta da Papo “Il Rock’n’Roll nel sangue”. Forse sarà su iTunes, forse su un cd insieme a “I Cammello con le Corna” e il pezzo di cabaret “Le Massime di Papo e le Minime di Totta”. Pian piano e bene bene ci stiamo lavorando!
Scriverò un libro che raccoglierà tutte le più esilaranti battute di Papo, tutte le sue migliori invenzioni strampalate e tutti i suo disegni più fantasiosi. Questo perché Papo non era, non è e mai sarà “Mascotte” ma un “Figo StraLusso” fuori misura! (Video Lettera 23).
Per far conoscere l’incredibile storia di Papo o la storia dell’incredibile Papo troverò un editore che pubblichi il libro delle “Lettere a Papo”. Poi gli troveremo un bel titolo e non sarà una roba che mi pubblico da solo e poi devo bussare porta a porta per venderlo agli amici e ae agli amici degli amici ma un bestseller in vendita in tutte le librerie! Arianna, una ragazza tra di voi che corregge bozze per mestiere e che ha la passione della scrittura si è spontaneamente buttata a capofitto a correggere refusi e a suggerirmi idee.
Altri due Santissimi Picchiatelli (Robettone “Ronnie Zamo” e Zio Fienko) stanno scrivendo e disegnando il soggetto per il Film “La salita”. Sì, ma anche questo mica una robetta fatta con la videocamera del cellulare… quando saremo pronti con sceneggiatura e screenplay del film andremo da Tim Burton, Ron Howard, Spike Lee, Sorrentino e Salvatores e ne faranno un film da Oscar e vi garantisco che così sarà, dovessi impiegarci ogni notte insonne per i prossimi 30 anni.
Siccome ‘sta vita a me l’orizzonte l’ha strappato dalle mani e dal cuore lasciandomi mutilato, non visibilmente nel corpo, ma molto più in profondo nell’anima, restituire a Papo parte della sua Grandezza e farlo diventare grande nell’immaginario collettivo di ‘sto mondo, è il mio nuovo orizzonte, il mio Sogno. Oltre ovviamente a vivere in armonia con Totta e Nik ma questa è una faccenda intima nostra.
Capita che i genitori sbaglino a imporre ai figli le proprie aspettative, il propri sogni, i propri mestieri per me che il figlio non lo ho più è un po’ il contrario, voglio realizzare ciò Papo era e stava diventando. Si inorgogliva e rideva sotto i baffi quando gli facevamo i complimenti per la sua impareggiabile Fantasia. Da mettere a frutto, imparando a suonare uno strumento o con un corso di teatro o di regia, ma lui diceva di voler fare da grande l’archeologo, l’etologo o lo chef. Tranquillo Papo, Totta verrà assecondata, seguirà i suoi desideri, la sua volontà e le sue propensioni!
Io non so se in quello che scrivo c’è un valore poetico e letterario. Anche se mi scrivete:
“Al di là della commozione, delle lacrime che si sono mostrate, al di là della voglia di abbracciarti, o parlare con te… sì assolutamente. L’ho saputo Giovedì leggendone una e ho passato il week end a leggerle tutte, di nascosto, piangendo, sorridendo, riflettendo… perché sì, fanno soprattutto riflettere… su quel che siamo… sulla vita che quando mostra il culo è una vera puttana e tutte le parole diventano inutili… (a che cazzo serve essere poeti, saper usare le parole, se non può evitare la sofferenza?) eppure… sì, hanno un valore letterario… odorano di immortalità!”.
Io non so se in quello che scrivo c’è un valore in qualche modo “terapeutico”. Per me personalmente, sì, perché quando mi scrivete messaggi come i tre (ne ho scelti tre tra centinaia), io mi sento meglio e sento che andando avanti così non sto buttando via tutta la vita che mi separa dal rivedere Papo.
“Ti leggo come tanti altri amici ogni giorno in questa spontanea linea di congiunzione che hai creato e che unisce tante persone in tanti posti diversi e tutte fanno cerchio intorno a Papo. Ogni giorno leggo le tante avventure che avete vissuto, aneddoti, pensieri, ricordi, mille attimi vissuti cosi pienamente e intensamente e mi sono ritrovata a pensare che in nove anni quasi e mezzo io non ho vissuto con altrettanta intensità la vita con mio figlio e sei una fonte di riflessione e insegnamento. Leggerti è una lezione, ogni giorno, di quanto potrei fare e dare a mio figlio e che potenziale pazzesco siete tu e Nicoletta anche per Totta ed è una fonte di ricchezza interiore alla quale potrà attingere ogni giorno sapendo che sarete sempre al suo fianco. Ti abbraccio”.
“Le tue lettere mi fanno sempre riflettere tantissimo e credo di non essere l’unico! Dai commenti che lascia molta gente ho visto che come me molti non conoscevano Papo di persona, ora iniziandolo a conoscere tramite le tue lettere penso che molti come me stanno diventando persone migliori grazie a lui! Ora tu giustamente mi dirai preferivo foste rimasti tutti delle persone peggiori e cristo hai pienamente ragione! Ti ho scritto queste cose per dirti che una piccola parte di Papo vivrà in tutte queste persone, io non l’ho conosciuto di persona ma ti garantisco che mi ricorderò sempre di lui più che di molte persone che ho conosciuto!! Tieni botta”.
“Te ne accorgerai fra qualche anno, Andrea: voi quattro avete reso più felice la nostra vita e migliore il mondo. Non lo avevate “pianificato” e tutto è passato attraverso orrori che avreste fatto di tutto pur di evitarli. Ma… sia come sia… siete riusciti, anche nei momenti peggiori, a rendere prezioso ogni istante, anche di merda nera cosmica. IO non so che accidenti di MAGIA sia avvenuta… so che la vita di chi ha avuto la GRAZIA di incontrarvi, anche solo via web, ha acquisito profondità, senza appesantirsi, ha ricevuto Consapevolezza senza incupirsi, ha guadagnato Conoscenza, senza severità. Siatene consapevoli sempre: voi avete fatto un percorso alto, che ha arricchito tutti e tutto, per sempre. Nessuna retorica”.
Quanto durerà ancora il vostro entusiasmo e il vostro coinvolgimento?
Per il mio Sogno servono due cose:
1° Che leggiate attentamente ogni lettera che scrivo a Papo.
2° Trovare un editore per il libro delle “Lettere a Papo”.
Sia per libro sia per canzoni sia per soggetto del film, stiamo lavorando con calma, pazienza e cura alla creazione di buoni prodotti commerciali che vendano e stiano in piedi in un’economia di mercato e vendano. Non è nostro interesse farci compatire e farci dare un contentino grazie a una storia triste.
Quindi continuate a leggere, a commentare a far leggere ai vostri amici di quel matto di un papà che scrive tutti i giorni a suo figlio al di là dello steccato della vita terrena e se in qualche modo pratico conoscete qualcuno (Feltrinelli, Mondadori, Mininum fax, Baldini Castoldi Dalai, Sperling&Kupfer, … per farvi intendere non l’amico dell’amico che ha un tipografia) che possa aiutarmi a realizzare il mio Sogno io vi ringrazio!
Ringrazio in particolar modo:
Anna, loghi Super Papo e Cammello con le Corna, stampe e maestra di canto.
Arianna, “Correttrice di bozze” ci sarà una delle prossime lettere a Papo tutta scritta da lei.
Macilla, Scatolo e lo Skifezzone, grazie a loro Papo sta nascendo la canzone di Papo il “Rock’n’Roll nel sangue”.
Robettone, Frenk e Pallo per il soggetto de “La salita” soggetto per film sull’incredibile storia di Papo o la storia dell’incredibile Papo.
Doc Iacopo perché Papo andrà sempre con lui a tutti i congressi nazionali e internazionali sulle cardiomiopatie.
Ida e Lucia per l’area di letture avventurose e scientifiche che ci sarà presso la biblioteca di Bollate dedicata a Papo.
Diego del Camping Village Mare Pineta a Baia Sistiana, Trieste, per l’area gioco dedicata a Papo.
Ornella per i suoi preziosi consigli, ci sarà una prossima lettera tutta per lei.
Simona per il film “Al di là dei sogni”, Papo ringrazia lei te perché cercando tra le Feltrinelli il film per me ha trovato un vecchio cd introvabile per suo marito.
Marta che gli ha parlato di me e Giovanni… il prete, per il suo affetto e rispetto nonostante io non creda in nessuna religione dogmatica, ci sarà una lettera tutta per lui.
Daniela per la Bella telefonata.
Daniela, Lama Tashi, un Lama tibetano e Barbara per l’Esperienza e l’Energia che mi hanno Donato domenica scorsa.
Marco per sabato prossimo, sperando sia una lieta Esperienza.
Beatrice, che mi fa sempre ridere coi suoi commenti. Papo, ti posta canzoni e ti presenterà a Giovanotto!
E a Gloria, Erika, Marina, l’altra Marina, Margherita, Rosy, Sara, Alberto, Antonio, Fabio, Roberto, Stefano, l’altro Stefano, Francesco lo Zio Paolo e tutti quelli che ci mettono quel qualcosa in più per vincere l’imbarazzo della situazione e regalarmi un sorriso o un po’ di coraggio. Ascolto tutto. Faccio tesoro dei bei messaggi. Rispondo di rado perché non ce n’è bisogno. Grazie!
Papo, hai visto quanti amici che abbiamo! È solo Stra Super Mega Maxi Merito tuo! Papà è solo un mezzo per farti continuare a essere sempre qui con noi! Esagero, ho anche un paio di desideri: vorrei conoscere ma anche solo abbracciare Roberto Vecchioni per la sua canzone Medicina “Ho conosciuto il dolore” e vorrei regalare di persona, quando sarà il tempo, a Marracash e qualche altro personaggio che Papo stimava il libro delle “Lettere a Papo”. Oh Papo, se ti scoccio e ti do fastidio basta che me lo dici e io provo a smettere.
Ciao Ragazzo del Mondo e del www, divertiti tanto! La luna è sottile come una fettina di limone, stasera scendo a fare un giro e guardo meglio, ieri mi sembrava di vedertici seduto sopra a pescare le stelle.
Papà
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