Tornerai a spettinarmi le sopracciglia

 

 

Ciao Papo,
ti ricordi il libro delle religioni, il film “Vita di Pi”, tutte le ore passate a parlare di Fede e religione?
 
Parlando coi bimbi di religione, Papo il ribelle si anima e se la prende con i preti dicendo che sono proprio il male a raccontare certe cose alla gente… io e Nik sminuiamo la cosa e lo ammoniamo di non andare a dirlo ai suoi compagni di classe perché ognuno ha la sua sensibilità, la sua educazione e non è giusto ferire le persone, Totta, armandosi di tutta la sua diplomazia, prova a farlo ragionare: “Papo, il male è l’expo! La mamma ci impiegava 5 minuti ad andare a lavoro, adesso coi lavori di ‘sto expo ci impiega mezz’ora…!”.
 
Totta quest’anno partecipa alla lezione di religione, presentataci come lezione di morale e non di catechesi, perché soffriva il fatto di essere l’unica a essere mandata in un’altra classe senza fare i lavoretti, stasera fa: “Dio ha creato il mondo, gli uomini, le case! Dio ha creato tutto!”. Papo la riporta sulla retta via: “Il mondo è stato creato dal Big Bang! Dio lo hanno crocifisso duemila anni fa… addio bye bye, ci sei piaciuto molto!”.
 
Fede religiosa… questo Papo era il mio pensiero:
Su sette miliardi di viventi, ne contiamo quattro miliardi tra cattolici, islamici ed ebraici. Ed in tromba mi viene da domandarmi: in effetti cosa c’è di più facile e sensato se non credere in un amorevolissimo zombie, generato da una vergine, discendente da un uomo plasmato dal fango ed una donna originata da una costola del tizio infangato…!!?
Riconosco come unico pregio della religione il conforto che può dare nella malattia e la speranza quando non ci si riesce a capacitare di qualcosa di grave e triste.
“Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, (battendosi il petto): per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la Beata sempre Vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro”. Uno dei pilastri della religione cattolica si fonda sul creare sensi di colpa ai fedeli. Tutti sono colpevoli, peccatori. Ancor prima di essere nati, peccato originale. Devono passare tutta la vita a combattere il senso di colpa, fino a quando al funerale il prete prega affinché il fedele morto venga finalmente e definitivamente perdonato per i suoi peccati e accolto nel regno dei cieli. Io sono papà di un bambino che ha un severo problema di salute per il quale ha rischiato di morire già cinque volte e come se non bastasse ho partecipato al funerale di un nostro amico di sette anni. Sono arci stufo di sentir dire ‘ste abominevoli cazzate da personaggi preposti a diffondere una presunta morale, molto opinabile, che in realtà è solo perpetuazione del potere temporale. Un bambino che razza di peccati avrà mai potuto commettere per patire tutto ciò!!?
 
Papo, tornerò a parlarne con Don Giovanni… andrò alla libreria esoterica… continuerò a cerca come poter comunicare. Tu lo sai fare benissimo, ieri pomeriggio a Totta e me hai Regalato tre piumette bianche, prima in auto, poi al maneggio e quindi al parco. Sull’intonaco della nostra camera da letto è uscita una macchia d’umido a forma di cuore. Dal mio lato dell’armadio, quello all’interno di casa, quello che risente meno dell’umidità. E’ così Bellissimo Credere che sei tu che ci stai dicendo che altrove ma ci Sei e stai Bene!
Nella borsa della piscina di Zia Palli le hai fatto trovare una pallina da calcio dei tuoi pupazzetti di Inazuma. Com’era contenta la Zia! Bravo Papo!
Ieri partendo con l’auto io e Totta siamo stati saluta dalla piuma che c’era sul parabrezza, c’è volata sul vetro davanti e poi affianco al finestrino dal lato passeggero. Ho detto a Totta: “E’ Papo che ci saluta!”. Lei ha fatto un sorrisone Bellissimo! Me si stava spezzando la voce dall’emozione ma sono riuscito a tenere duro ed armarmi di coraggio e le ho detto: “Totta, è come il disegno che ho fatto l’altro giorno, il nostro mondo ed il mondo di Papo sono sovrapposti anche se noi non lo vediamo. Papo ci pensa e ci fa dei Regali per farci sapere che c’è! E’ vivo e sta bene! Sai che se hai voglia e bisogno puoi parlargli, salutarlo, chiedergli e lui ti ascolta e magari trova il modo di darti buoni consigli! E stai tranquilla che prima o poi lo riabbracciamo tutti il nostro Papo!”. Totta ha sorriso nuovamente e mi ha incalzato: “Speriamo di riabbracciarlo! Io allora martedì a scuola a tutti i bimbi che mi chiedono la merenda e gli Stikeez e io glieli regalo perché mi dispiace e non so dire di no, faccio come Papo e gli dico ‘Ma i tuoi genitori non guadagnano i soldi per farti mangiare e giocare!!?'”. E abbiamo riso insieme a Te Bellissimo Amico nostro! Abbiamo riso come abbiamo sempre fatto:
Film, tutti e quattro sul divano e Luna irrequieta vuole essere dei nostri, ci prova e ci riprova finché non riesce a farsi accogliere tra le braccia di Nik. Se la ronfa come un angioletto e Papo nota un particolare: “Mamma, Luna ti sta dormendo col muso appoggiato sulle tette, come siete romantiche!”.
 
Ciao Infinito Amico Mio, tornerai a spettinarmi le sopracciglia!
Papà

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1 Comment

  1. Francesco ha detto:

    Fa dolce e forse qui vicino passi / dicendo: «Questo sole e tanto spazio / ti calmino. Nel puro vento udire / puoi il tempo camminare e la mia voce. / Ho in me raccolto a poco a poco e chiuso / lo slancio muto della tua speranza. / Sono per te l’aurora e intatto giorno».
    G. Ungaretti, «Giorno per giorno»

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