A Muntagna

 

 

Ciao Papo,
la gente di qui lo chiama “A Muntagna” non vulcano.

La prospettiva a noi consona è guardarti all’orizzonte,
là nel luogo di Dei e Sogni
da sopra le tue spalle guardi in giù a noi
e ci vedi così, piccoli piccoli,
inutili formiche laboriose,
sciami di vespe impazzite.
Ci osservi e soppesi esattamente come siamo, piccoli piccoli.
Vesuvio, cratere di vita e di morte
terra fertile e ardore letale.
Bruciato spettro dormiente,
quieto guardiano a portata di mano,
Vulcano.
In balia del tuo umore
sempre pronto a far rumore
a ripulire il nostro torpore
più violento di un tumore
“A Muntagna” quieta fiducia del popolo
e noi sotto, piccoli piccoli.

A me questo mi ha detto ma Tu Papo la conosci meglio di me.
Capitan Scompiglio, ohps, Papà

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