Sentire l’Orizzonte
Ciao Papo,
arcani affascinanti e misteriosi regnano su questo mondo che fluttua in una combinazione Caotica di Universi sovrapposti governati da Leggi Fisiche, Leggi dell’Anima, Leggi Meccaniche e Leggi Spirituali. Sabato scorso a Crema, Ennesima presentazione del Tuo Libro, siamo ad una quarantina di presentazioni in tutta Italia. Ennesime reazioni incredule, affascinate, ammagliate, sbigottite. Io parlo a ruota libera in una sorta di trance e la gente, anche, sorride e ride! Vengono sempre fuori la Grandezza Tua, di Totta e del Sentire l’Orizzonte. Queste sono le uniche cose che a me Importano. Poi realizzo che chi ho di fronte magari si aspettava di vedere un triste figuro che si lamenta della vita e piange la morte ed invece ‘sta cazzo di Vita la Inneggia, ha voglia di Viverla e di continuare fare un Sacco di Casino! Esattamente come Te e Totta! Esattamente verso l’Orizzonte! Nell’imbattermi in persone che rimangono incredule e sbigottite capisco quanti passi evolutivi io sia avanti alla media anestetizzata di esseri che popolano questo mondo. Capisco quanto Tu, Totta e l’Orizzonte siate in grado di Regalarmi! Tu Papo Sei Mille anni Avanti a Tutti! A tre anni hai detto: “Che palle la vita, si vive e poi si muore, si vive e poi si muore, si vive e poi si muore”. Più grandicello hai detto: “Dentro la paura, fuori l’avventura!”. E io ti ho domandato: “Bellissimo Papo! Ma spiegami bene, cosa vuol dire?”. E tu: “Vuol dire che dentro hai paura di sbagliare a fare le cose nuove, ma fuori c’è l’avventura di farle”. Così parlò Papothustra! Un’altra volta abbiamo trovato un foglietto a quadretti con su scritte poche righe: «Dai, puoi farcela a saltare, per me, ora prendi la rincorsa e salta per me. Poi cammina e fallo per me. Ora che sai fare tutto, sdraiati là e diventa viziato, poi quando ti stufi muori». La reazione mia e di Mamma, in momenti e posti diversi, è stata identica: dapprima impietriti, poi inorgogliti che a otto anni tu sapessi già esprimere certi concetti in certi modi, poi il sorriso per il nostro piccolo Kurt Cobain. Ci chiedevamo se era il caso di farlo leggere a uno psicologo… in serata, dopo ripetute domande riguardo a cosa volessi dire e cosa avessi vissuto per scrivere ciò, ovviamente senza risposta, mi avevi detto: «Mi è venuta in mente la tua maglietta: “La vita è dura e poi muori!” e la scritta fuori da scuola: “Auto, casa, lavoro, tanto domani muori”, e così mi è venuta fuori ’sta cosa. L’ho intitolata: Usa la vita». Altro che psicologo… Usa la vita!
Papo, a volte faccio una fatica atroce a reggere alle moine, ai lamenti e all’inutilità di tutta ‘sta gente e delle cazzate che s’inventa per tirare a campare… non sto giudicando l’operato altrui, non sto parlando di cosa veramente conta, sto parlando dell’approccio fallimentare alla vita e alla morte che purtroppo impera da ‘sta parte dell’Infinito perché non sappiamo più essere Bambini e Sognare. Ti va mi dai un po’ della Nostra Medicina?
Parlando del secondo episodio di Capitan America: “Papà perché nei film della Marvel i cattivi ce l’hanno sempre con l’America? Perché è un territorio forte con gente grossa e cicciona che fa paura agli alieni?”.
C’hai preso su tutto Papo!
Totta arrabbiata con Papo: “Guarda mi hai fatto venire la faccia viola!”.
Papo: “Ma ti sta molto bene il viola!”.
Papo, fai ancora finta di dormire un altro po’ e non smettere mai di prenderci per il culo!
Io faccio il mio, mi prendo cura di Totta e vado dritto verso l’Orizzonte! Grazie!
Papà
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2 Comments
Buonasera,
ho pensato di mandarle questo sito, in quanto una mamma ed un papà americani attraverso l’arte stanno riuscendo a superare l’inimmaginabile.
http://www.lululeofund.org
La stessa identica cosa che faccio io attraverso le Lettere, il Libro, i Disegni (corso Arte terapia) ed il Disco, tutto insieme a Papo che Altrove è Vivo e sta Benissimo!