Dalle 11.00 alle 23.00 posterò una Nostra Poesia ogni ora.

La terza l’ho scritta a mio Figlio Jacopo racconta chi è “Papo” e l’Onore di poterlo Vivere ed esserne padre. È tratta da Bambino Libro “La rivoluzione d’amore” edito da Garzanti Libri

 

È il Brano n°7 del Disco “SuperEroe” in uscita ad Aprile 2019

 

L’Eroe incappa nella bufera senza sapere che essa gli si possa parare di fronte. L’Eroe non sta nemmeno a sfodera-re il suo sorriso migliore, solo attende che vento, lampi, fulmini e tuoni si plachino. Mentre l’uragano imperversa l’Eroe pensa a quel che è veramente importante nella sua vita: Mamma, Giocare, Lasagna, Luna, Spaghetti al tonno, Tartarughe Ninja, Lego Ninjago, Puré, I Simpson – il film, Salmone, Lemure catta, Caracal, Tuffi in piscina.

L’Eroe fonda e affonda il suo mito nell’inconsapevolezza, non potrebbe essere altrimenti. Avere piena coscienza di sé lo renderebbe freddo, cinico, calcolatore, narciso, eroico. Insomma: finto. La piena consapevolezza instillerebbe in lui dubbi e paura. Il vero Eroe non sa cos’è l’eroismo. Il vero Eroe non si muove per titoli e ricompense. Il vero Eroe fa ciò che fa perché non esiste un altrimenti. Il vero Eroe mi fa venire in mente quella storiella del calabrone: «Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone lo ignora, e perciò continua a volare».

Forse mi sto sbagliando, non sto delineando i tratti caratteristici del tipico eroe ma quelli di un bambino. E restare bambino nella bufera è il gesto più eroico a cui abbia assistito.

 

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