Ciao Papo,
nevica Papo.
La neve pulisce e sbianca, copre e ottunde, rallenta tutto e stimola a pensare, spinge a fermarsi, fa riflettere e meditare. Purtroppo in città ne vediamo solo il disagio perché dobbiamo lavorare e fatturare e ci perdiamo la Meraviglia dal Cielo per questa realtà così fisica, tangibile, accelerata, fredda e vuota.
Ieri ti ho incontrato dal Ponte “Arriverà Alessandro e ti farà prendere un aereo” mi dicesti così mesi fa in una canalizzazione, ieri mattina è arrivato al mio Sentire “Alessandro” un ragazzo, un uomo, fisico, terreno e tangibile che è quell’Alessandro. Poi dal Ponte è tornato prima che lo nominassi quell’Alessandro che aveva fatto breccia nel mio Sentire, Eccellenza dell’Anima. Poi tutta la bassezza umana dell’ego ha avuto il sopravvento. In un altro momento di questi miei ultimi tre anni sarebbe finita in maniera follemente drammatica. La conferma che c’eri e come se c’eri è stata nella mia reazione Saggia, Santa. Poi il corso con Max, l’appuntamento del giovedì del Laboratorio dell’Essere e quell’esercizio Candido e Potente che ha Pulito tutto quell’astio e quel livore che mi è stato scaricato addosso. Noi Sappiamo e non possiamo dire, dobbiamo solo far scivolare per lasciarci Nutrire dall’Ennesimo Messaggio che da Te Illumina il Percorso. Grazie Papo.
Ciao Papo Neve dal Cielo che fai stare tutti naso in su!
Papà
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