Reazioni uguali e contrarie
Ciao Papo,
di qua dove siamo rimasti tutti noi che ti stavamo intorno, portiamo i figli a calcio, a basket, a danza… Totta la portiamo in piscina e a cavallo e a te dove ti portiamo? Dovrei venirti a trovare al cimitero? Col cazzo! Tu non sei mica in un freddo e triste loculo! Lì c’è solo la lapide con la tua foto, il tuo nome, un cuore con scritto “Posso fare il bis?” e l’epitaffio che ti contraddistingue su cinquantasette miliardi, 57.000.000.000, di esseri umani vivi e vissuti nella storia dell’umanità: “SuperEroe”. Tu, Papo, sei vivo oltre l’Infinito nel mistero insondabile che c’è o non c’è dopo tutta questa vagonata di cianfrusaglie materiali. Sei vivo in ogni lettera che ti scrivo, in ogni canzone che ti canto, in ogni scena del film che stiamo pensando! Sei talmente Gioioso e Vivo che pure la tua lapide sprizza Bellezza, il tuo Bellissimo muso e “Papo”, “Posso fare il bis?”, “SuperEroe”.
Col dolore, Papo, noi qui abbiamo a che farci ogni giorno, ogni istante. Io, la mamma e Totta più di tutti ma anche il resto della nostra famiglia ed i nostri amici, e le reazioni al dolore sono le più diverse e diametralmente opposte, proprio come la distanza che c’è tra la mia reazione e quella della mamma.
Oggi ti voglio raccontare di due reazioni tanto distanti quanto vicine. La prima di Anna, la mamma del tuo amico Fede.
Io mi sento un po’ come un’amica ti scriveva qualche giorno fa… ‘Mi blocco!’ non so esprimere quello che penso e che vorrei dirvi… Però sappi che quanto stai facendo – oltre ad alleviare la tua anima – davvero sta aiutando tanti! Io ad esempio leggo tutti i giorni… Cosa che mi aiuta a tenere i piedi ben piantati per terra, specie quando mi faccio sopraffare dalle CAZZATE. L’altro giorno, riguardando le foto dell’iphone, si è attivata quella nuova magia che ti fa vedere ‘I ricordi più belli degli ultimi mesi’… E la foto che per prima si è palesata è quella di Papo, Totta e Fede ad arrampicarsi sugli alberi. Ti ricordi quei giorni, che Papo diceva di avere irrimediabilmente battuto il record di mescolamento carte…!!? Io lo penso sempre così, scanzonato e divertente, e custodisco con un po’ di gelosia quel ‘ricordo felice’ di quei giorni insieme. Baci baci… Vi penso sempre!!
Anna
La seconda di una giovane ragazza che non conosco e, vedo dalle sue foto in feisbuk, mi scrive dal Salento. Pensa Papo che da lei con novembre alle porte si fanno ancora il bagno al mare!
Ciao Andrea, mi permetto di darti del tu perché ormai le tue lettere sono irrimediabilmente entrate a far parte della mia quotidianità. Ora per esempio sono le 8.07 e continuo a spiare su faccialibro se per caso è comparsa la numero 43. Lo so, lo so che questo potrebbe anche chiamarsi stalking!
Le tue parole, forse non ne hai coscienza, sono un balsamo per – l’anima -. Leggere di mattina i tuoi pensieri è diventato per me un toccasana. Appena i miei occhi arrivano sull’ultima parola che di solito è “Papà”, mi viene il fiatone e ho la stessa sensazione che compare dopo la corsetta mattutina in campagna: soddisfatta e spossata allo stesso tempo. Piena di emozioni che colano e che precisamente fanno casa più o meno dove le persone comuni hanno la trachea.
Sono giorni strani per me, pensa te che sono una tesista che da mesi cerca di buttare giù parole per concludere questo benedetto percorso di studi e non ci riesco o meglio ci riesco a metà.
Non so cosa succede quando si spengono venticinque candeline ma di sicuro a me è successo qualcosa. Di punto in bianco mi sono sentita da sola, abbandonata in un verde ed infinito prato, ed invece di cercare un sentiero che mi riporti verso la città non faccio altro che inseguire farfalle e arrampicarmi sugli alberi. In alcuni momenti sento le lancette scorrere e mi immagino uomini imbellettati correre di qua e di là a raggiungere questo o quell’altro obbiettivo, fieri e determinati, mentre io non so ancora quale sia il senso della mia presenza da questa parte dell’infinito come dici tu.
Ma di una cosa ormai sono sicura: il senso della vita non è rintracciabile in un obiettivo personale, non è un posto dirigenziale, non è una targa o un onorificenza, il senso della vita è non essere indifferente alle difficoltà degli altri e spendersi per migliorare l’esistenza altrui. Pensaci un attimo, quale sarebbe il senso di milioni e milioni di persone che occupano suolo terrestre e mangiano e cagano se non quello di unirci insieme per costruire una serenità comunitaria, una felicità di gruppo?
Il tuo Papo ha centrato l’obiettivo senza dubbio. E ora, dopo l’irreversibile materiale, sta continuando a centrarlo… Perché, non mi dire che credi al – The end – a mo’ di Feltrinelli e Hollywood, per dirlo alla Pennazzi maniera!?
Io sono fautrice della teoria della “Personalità eterna”, non parlo di anima che mi inquieta già come termine, ma di personalità! Ciò che siamo, che pensiamo, il nostro modo di fare, dire e muoverci costituisce la nostra personalità che è eterna e immutabile. Internet dice che sulla Terra finora hanno vissuto 57 miliardi di esseri umani. Quindi, se la mia Teoria della personalità fosse sbagliata, mi spieghi dove mettiamo 57 miliardi di personalità? Di modi di essere?
Papo adesso sta partecipando a cose allucinanti e fighissime tipo -Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione!- E secondo me a lui piacciono ‘ste robe. E’ evidente che Papo è una rockstar fantascientifica e fantasiosa, un inventore di invenzioni talmente impensabili e semplici da risultare necessarie, non può essere chiuso nel perimetro di un fisico perché lui è contemporaneamente uno scalatore di montagne e un sub alle prese con la barriera corallina. A giorni è Pink Floyd a giorni Mozart. A giorni chef a giorni fast food. Non è catalogabile, è fantasioso.
Poi, è normale che noi, che ancora siamo da questa parte dell’infinito, nel mondo finito, abbiamo di tanto in tanto bisogno di un odore, di una voce e di un abbraccio questo perché dobbiamo ancora centrare il nostro senso della vita e finché non lo centriamo ci tocca stare in questo spazio combattivo, ingiusto, disuguale e piovoso.
Forse tu non lo sai Andrea, ma con le tue parole stai salvando tante persone dal baratro della finitezza!
Valentina
P.s. da giorni la mia personalità mi chiede di farlo. Oggi ho trovato il coraggio. Non ti conosco di persona e non conosco Papo ma questo penso importi poco.
Se vuoi mandarmi a cagare basta dirmi di andare in fondo a destra.
Un abbraccio
Come facciamo a mandarla a cagare una Valentina che scrive così!!? Che poi a noi col cagare, Papo, è rimasto il più tremendo tra gli imprinting… Quante persone belle e ricche di spirito ci sono e ci sono state tra quei cinquantasette miliardi? Quante che ne stiamo incontrando con ‘sta storia delle lettere! Chissà con quante sei in buona compagnia tu Papo.
Ieri sera, Papo, io sono stato in buonissima compagnia! La mamma è andata a cena con le sue sorelle ed io sono stato con Totta. Ci siamo mangiati un panino sul divano mentre ci guardavamo “School of Rock” e poi siamo stati abbracciati sul divano e a nanna nel lettone. Che bella serata rilassante! Che forza Totta! Scissa tra la più dolce tenerezza e la più ruspante schiettezza, te lo ricordi quando scrivevo: Totta è letteralmente innamorata di suo fratellone Papo e spesso lo abbraccia e gli dà i baci. Papo di solito si divincola ma, all’ennesima avances della sorellina, non ha potuto che realizzare: “Carlotta, ma allora sei golosa di me!”.
E ti ricordi cosa diceva Totta: “Papà, sai che mi piacciono i segreti e sono brava a mantenerli?”.
Io: “Ah, sì!!? Brava! E come fai?”.
Totta: “Mi dimentico quello che mi dicono…”.
Totta: “Nonna, hai litigato col nonno?”.
Nonna: “Lo ho sgridato forte perché i maschi sono dei rompicoglioni!”.
Totta (5 anni quasi 6) fa una faccia da donna navigata, come fosse da tempo a conoscenza di questa realtà… La nonna quindi le chiede: “Conosci anche tu maschi cosi?”.
Totta: “Eh, certo! Quei rompicoglioni di Papà e Papo…”.
Senti un po’ i tuoi amici, sarebbe divertente se faceste nevicare in Salento e tornare un caldo africano qui a Milano, così saresti davvero un Rompicoglioni Galattico!
Papà
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