Un Nobel per l’Infinito
Ciao Papo,
sai che ieri è venuto di là dall’Infinito anche Dario Fo? Il papà di Jacopo, sì, quello per cui un po’ ti chiami come ti chiami. Un anziano signore di 90 anni. Pensa, 90 anni! ne ha vissuti 80 più di te… un soffio di vento nell’Eternità di tempo e spazio. Un tipo davvero singolare, una testa notevole, oh, nel ’97 gli diedero addirittura il premio Nobel! Sua mamma glielo diceva sempre, sin da bambino, che avrebbe vinto il Nobel e infatti! Tua mamma ci credeva ogni giorno che saresti diventato grande nonostante il tuo cuoricino pazzerello ed infatti…
Feisbuk ogni giorno rispolvera vecchi ricordi, ieri mi ha fatto ricordare questo:
“Domenica scorsa (provo sempre a darmi il tempo per metabolizzare quel che mi accade prima di commentarlo) abbiamo passato una piacevole giornata in montagna noi Vaniglia e gli amici Meganoidi. Volevo ringraziare Donza per avermi aiutato tutto il giorno tra lo spingere il passeggione con su Papo, in salita, e poi tenere Luna in discesa.
Papo… Io penso che Papo sia davvero un Grandissimo! E potrebbe cagare tranquillamente nel piatto a tavola avendo come commensali il Dalai Lama, Gino Strada e Papa Francesco senza che nessuno si azzardi a rimproverargli nulla! I bimbi sono bimbi e fanno i bimbi ma vedere tutti gli altri, sua sorella compresa, sfrecciare di corsa per tutto il giorno non deve essere semplice. Invece lui non ha battuto (e non batte mai) ciglio! Ha aspettato il suo momento per giocare e divertirsi e ha fatto divertire tutti, con le sue Mirabolanti invenzioni di Fantasia e le sue Battute pungenti! È Oltre il mio ragazzo! E spesso la sua cardiopatia è uno scoglio più alto per me che per lui e infatti in cuor mio ieri l’altro, ieri, oggi e ogni istante della mia vita bestemmio da mattina a sera quel luridissimo Porco di dio, che oltre a non esistere, colpe specifiche non ha, perché è una disputa tra geni e Geni questa. La gente mi fa i complimenti per il mio Coraggio, per l’Educazione, la Bellezza, la Simpatia e la Fantasia che hanno i miei figli, ma la Vera Verità è che se Papo, Totta e Nik non fossero come sono, saremmo spacciati”.
È stato un brav’uomo il Signor Fo, Papo, perché, oltre a essere un Artista Capace e Preparatissimo, era una Gran Brava Persona! Negli anni sessanta con sua moglie, la Signora Franca, avevano denunciato in RAI l’esistenza della Mafia e vennero estromessi dalla tv nazionale. Durante gli “Anni di piombo” – quando si rischiava la pelle – erano contro i neofascisti e si facevano promotori delle rivendicazioni sociali a favore della classe operaia. Insomma, nella vita di qua si sono impegnati molto per rendere ‘sto mondo un posto migliore. Pensa che tu, da piccolo, li hai anche incrociati entrambi più volte ad Alcatraz, la libera università di Jacopo, ma intorno a loro, seppur erano persone gentili e semplici, c’era un’aura di devozione. Perché sai, di qua dallo steccato, erano proprio personalità importanti.
Papo, sai che ieri l’altro mi ha anche chiamato un’attrice della tv? Ma tu forse ci stavi sentendo e ti stavi anche facendo una grassa risata per le robe strambe che ci dicevamo. Forse pensi che strambe non erano affatto e dovrei dedicarmi più a quello che a scrivere e fare tutto il resto. Bah… un’altra notte è finita e c’è una nuova giornata che ci aspetta là fuori. Per me è un po’ superficiale e scontato dirti di salutare e farti una bella chiacchierata col Sig. Dario perché la battuta più bella non è la prima che viene in mente ma quella che ti fa esclamare “Ma questo come cazzo ha fatto a pensare ‘sta roba?!” e a me non viene in mente niente. Non ho la più pallida idea di come sia “di là”, se ci sia un “di là”, se quel “di là” resta legato a questo “di qua”… leggerò, studierò, mi proverò, a suo tempo. Ora sei ancora così vicino che non posso far altro che guardarti, scriverti e parlarti.
A domani notte, Artista delle stelle!
Papà
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