I percorsi di ‘guarigione’ della nostra famiglia o almeno ciò che facciamo per tenere botta a tutto

 

Ciao Papo,

hai visto che casino di idee in questi giorni e particolarmente ieri?

TRE bozze di sceneggiatura per il film;

SETTE canzoni per un disco o quel che sarà;

QUINDICI contatti per per proporci alle case editrici (tra super grandi e piccoline);

UNO spettacolo di cabaret con grandi comici e le tue battute e le tue canzoni;

UNO spettacolo tra il cabaret, la musica e la poesia ad hoc tutto tuo, con tutto il tuo materiale.

E poi l’interessamento di un professionista per fare della tua storia anche un musical; la possibilità che tramite la canalizzazione ti si possa parlare ancora. Papo, altro che foto e video che commuovono e fanno piangere, altro che nostalgia, qui sei vivo più che mai, presente in ogni nostra azione e in ogni pensiero!

Papo, ci stai facendo diventare degli artisti!

Ci stai facendo impegnare e migliorare in tutto!

Ci stai facendo tornare a scuola a imparare e migliorare!

Abbiamo cominciato a dividerci in gruppi di lavoro, quello della musica, quello della scrittura, quello del film, per stare dietro a tutto e sono pure tre notti di fila che dormo otto ore di fila. Il nonno vince e rivince al lotto grazie ai tuoi numeri e poi grazie alle date di nascita tua e di Totta, anche questo fa parte delle coincidenze che stai facendo capitare tu? Va tutto meglio, molto meglio, Papo! Ti ringrazio tanto Amore Bello!
Quella di oggi è una lettera spartiacque come la lettera 26, quella in cui raccontavo dei miei Sogni e dei mie obbiettivi; questa, la 35, è la lettera in cui parlo della terapia che inconsapevolmente è nata e sto vivendo. Scrivevo un paio di giorni fa alla mamma, la notte dopo essere stato a suonare da Macilla, realizzando che è così che dobbiamo organizzarci la vita in questo periodo:

“Ciao, ieri sera mentre ero a suonare con gli amici ho realizzato: mi immagino che quello che stiamo facendo, sia con Macilla, Scatolo, Diec Skifezza e Anna musicando le canzoni di Papo, che con Arianna con la quale sto facendo diventare le lettere un libro, che con Zamo, Buk e Pallo coi quali sto scrivendo il soggetto per il film, siano dei percorsi di settimane, mesi, forse un anno o più. Così da creare degli ottimi prodotti commerciali e così da fare io un “percorso di guarigione” con belle persone che mi aiutano a divertirmi e mi seguono in bellissimi progetti e in questo bel Sogno che è continuare a far vivere Papo, anche di qua dall’Infinito. Cazzo, forse non se l’aspettavano ma li ho incastrati!”.
Giusto Papo, mi stai domandando: e la mamma? E Totta? Loro cosa fanno per stare bene? La mamma va di corsa e non si ferma mai, né a casa né al lavoro. Segue Totta, esce con Marzia e con quelle ragazze che si stanno rivelando amiche. Sta con le sue sorelle, quando riesce, e farà il corso di arte–terapia-pittura-creativa, lo faremo insieme. Totta ha la scuola e la sua maestra Musa; fa nuoto con i cuginetti; domani comincia equitazione; io e la mamma spingiamo perché torni a fare danza o ginnastica a corpo libero o atletica, perché è proprio portata e le fa bene stare in compagnia e sfogarsi. Dopo la scuola gioca con Floriana o Francesco e Vittoria o con i cuginetti; doveva fare il corso di argilla e di teatro con Maya e Alex, ma sono solo loro tre interessati e allora in corso non parte, forse siamo troppo alternativi per il resto della cittadinanza bollatese… Nei fine settimana organizziamo sempre qualcosa coi cuginetti e con amici che hanno figli. Insomma, nonostante da quando tu non sei più qui con noi, Totta ogni tanto dica “Mi annoio!”, ce la stiamo mettendo tutta per riempirle la vita di interessi e cose belle. Il camper è sempre lì, pronto, che ci aspetta per partire, ma la mamma non se la sente ancora di salirci sopra… Pensa tu che cazzarola di casini stiamo facendo per andare avanti senza di te… fortuna che le idee e la fantasia non ci sono mai mancate. Fortuna che sei sempre con noi ad ispirarci! Ah, Luna è quella che sta un po’ più sola, sta di più coi nonni ed è vero che le fai compagnia tu?
Ieri, Papo, mi si è delineato in testa lo svolgimento del tuo film! O forse no… saranno più storie parallele e indipendenti una dall’altra:

1) la storia di un tipo che suona con gli amici

2) la storia di un tipo che scrive un libro con un’amica

3) la storia di un tipo che scrive il soggetto per un film con degli amici

4) la storia di un tipo che va a correre la domenica mattina con gli amici

5) la storia di una mamma che sta con sua figlia

6) la storia di una mamma che fa un corso di pittura

7) la storia di una mamma che lavora e va di corsa per non fermarsi troppo a pensare

8) la storia di una mamma che esce a bersi una birra con un’amica e sta con le sue sorelle

9) la storia di una bimba che va a nuoto

10) la storia di una bimba che va a cavallo

11) la storia di una bimba che va a scuola

12) la storia di una bimba che sta con tanti amici

Si salta da una scena all’altra per riprenderle e svilupparle o lasciarle sospese. Si capirà poi che sono tutte terapie adottate dai famigliari orfani del protagonista.

13) Sotto tutte queste micro storie c’è la storia centrale del film che è la tua. Quella di un Formidabile Artista Bambino che curiosa e si muove nei vari rigagnoli della vita facendo ridere tutti per la sua sagacia e innamorare per la sua bellezza e la sua intrinseca fragilità.
Poi, non so come tutte le storie si uniscono e si capisce che in ognuna delle 12 storie c’era un seme della 13. Il finale non lo so… me lo consigli poi tu? Sarà un bellissimo film all’americana come piacevano a te! Non una cosa moscia all’italiana come non ti piacevano affatto.

 

Noi ce la mettiamo tutta ma proprio tutta, caro SuperEroe, tu tra un fulmine e un lampo, una foglia che ingiallisce e cade, la nebbia che monta e la pioggia che scroscia, continua a darci una mano! Grazie e ciao Papo!

Papà

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