Dentro la paura e fuori l’avventura
Ciao Papo,
tu lo sai tutto quel che è successo e succede. Non so se sono le coincidenze o il caso. So che tu ci sei e quando hai voglia o ti chiamiamo ci dai un occhio.
La nonna mi ha raccontato di averti sognato, in un mare colorato con altri bambini dei quali però lei non vedeva i volti. Tu Papo le portavi degli animaletti strani tipo mix tra lumachine di mare e ricci… un ambiente molto simile a quello che mi hai descritto tu nel nostro primo incontro con “Il Ponte”. La nonna ha ascoltato il nostro primo incontro. Fino a dove arriva la suggestione e da dov’è verità? Verità de che poi…?! Credo che nella nostra storia Papo sia superato anche il concetto di verità. Proprio oggi me lo dice la nonna. Proprio stamattina che la fiducia stava vacillando per quel Riccardo, di 6 anni, di colore che era a spasso con te un paio di settimane fa, notizia che è anche rimbalzata su tutti i giornali perché prima del decesso è andato a trovarlo anche Balotelli… c’è da diventare matti o da Fidarsi… Totta vedendomi arrivare a tavola con brezel, maionese e cioccolato mi ha detto: “Papà tu hai poche rotelle e quelle che ti sono rimaste sono pure rotte!”… stasera facciamo l’albero, Totta ha detto: “Vediamo se senza ‘Jack mani di merda’ riusciamo a non rompere le palline…”… ieri Totta guardava le tue foto e rideva di gusto! C’è che ogni volta che abbiamo bisogno di te tu ci sei sempre! C’è che “Dentro la paura e fuori l’avventura!”.
Grazie Papo!
Papà
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