Fottuta X
Ciao Papo,
perché non hai continuato a crescere e a stare con noi? Perché non ci è toccata una vita normale? Crescere, diventare grande, studiare, viaggiare, andare via di casa. Lo vedremo fare a Totta. Con te vedremo altro che io spero un giorno non sia più andare in giro con una X barrata sulla tua foto. Perché ovunque io vada e qualsiasi cosa faccia, presto o tardi sento che ci sei ma non non ci sei più, manchi, dovresti esserci tu e tu solo ma sei l’unico a non esserci. Mi sento portare dietro la foto della nostra famiglia con una X sopra di te, una fottuta X che prova a cancellarti.
Attesa
senza pretesa
certezza appesa
offerta senza ma
attendo la resa.
Perché a te?
Perché a me?
Perché a mamma e sorella del nostro Re?
dio dov’è?
Il suo piano qual’è?
Non lo capiamo né io, né lui, spero te!
Attesa
indelebile promessa
uno sguardo dalla finestra
mentre diventate grandi
un abbraccio sulla porta
mentre camminate insieme
un bacio sulla fronte
il profumo di bambino, di ragazzo, di donna.
Giorni che scorrono
ore che corrono
istanti immobili
sorrisi che ristorano
piume bianche che tracciano un percorso
duro, tosto, da perderci salute e respiro
ma lì sul fondo, la meta
la dedizione dell’atleta
la promessa mai spezzata
di un’unione mai stroncata
la porta è aperta
la attraverseremo
ci riabbracceremo
Attesa.
Crescerai insieme a noi Papo. Dì al Mostro di portarsi via quella fottuta X.
Papà
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