Ciao caro Andrea,
ho profondo rispetto, stima e gratitudine per la tua persona e la tua storia.
Rispetto per una persona che vive un dolore che mi fa paura solo immaginare di provare, stima per la maniera così profondamente umana e coraggiosa con cui vivi la tua condizione, gratitudine per “dare”.
Lo so che non te ne frega un cazzo se stai dando agli altri, ma io ti dico grazie.
Grazie perché facendoci entrare nel tuo cuore e nella tua testa ci svegli dall’assopimento, ci fai pensare e sentire, parlando di dolore e morte ci ricordi dell’amore e della bellezza della vita. Ci dai di te stesso, nudo, senza calcoli e senza interessi, ti assicuro che sei ossigeno per molte persone.
Papo e’ diventato Amore per molti e tu sei diventato il suo veicolo, Se Papo e’ super tu almeno sei un eroe
Andrea, ti scrivo con il cuore in mano, come papà di due cuccioli di 6 e 4 anni, non voglio giudicare nè criticare nè risultare invadente, solo voglio dirti con affetto che sono preoccupato per Totta. Non sono uno psicologo, magari mi sbaglio, meno so cosa e’ bene o male in questi casi e spero che qualora tu legga non mi manderai virtualmente e telepaticamente a fanculo, ma spero solo non trascuriate la piccolina. Ho paura che tutto il fantastico meccanismo che si è venuto a creare la faccia vivere all’ombra di Papo, Sono sicuro che per te, la tua famiglia è il bene più prezioso da conservare e poi Papo è lì con voi, anche se in forma diversa.
Volevo solo dirtelo da diverso tempo e solo alla luce da quanto scritto da te ultimamente ho preso il coraggio di farlo. Io penso che con tutte le “Palle” che hai dimostrato di avere saprai al meglio gestire e conciliare tutto ciò che riguarda la tua famiglia.
Spero di non aver fatto una scemenza nel scriverti, mi sento in soggezione davanti al tuo dolore e non so se sia opportuno dare una opinione su temi così intimi e familiari. Credimi pero’ che non l’ho fatto mosso da alcun sentimento negativo, al contrario.
Con sincero affetto e stima,
G.
Ciao G.,
affanculo ti chi mando non telepaticamente ma per iscritto! E se mai ci vedremo anche di persona!
Scherzi a parte, Totta è presentissima nelle nostre azioni quotidiane e nei nostri pensieri.
Sarà presentissima anche nel libro che sto scrivendo, quello delle Lettere, e nel prossimo, quello di Massime e Battute farà coppia con suo fratello.
Totta non è indietro di un palmo da suo fratello, anzi! E’ “solo” che lei per fortuna è qui e lui no… e questo per lei mai dovrà essere un senso di colpa.
Totta ha deciso di cancellare il dolore, non suo fratello, lei lo vive ancora ridendo per quanto era divertente ed incazzandosi per quanto era stronzetto e sfottente.
I libri di Lettere e Massime rimarranno per Totta che diventerà grande ed una bellissima e caparbia donna resteranno non solo un bellissimo ricordo ma un pezzo indelebile della sua bella vita col suo fratellone.
L’amore non si può e non si deve cancellare.
Grazie, ciao!
Andrea
Tu lo sai che è così, vero Papo? Era il tuo piano per noi, per non farci impazzire dal dolore. Per non atomizzarci, per non annientarci. Per l’Amore più Grande. Grazie Bello mio!
Papo gioca coi personaggi Lego, arriva Totta e gli chiede: “Papo chi uso?”. Papo: “Chiuso cosa?”. Totta: “Chi uso?”. Papo: “Chiuso cosa?”. Totta un pelo infastidita: “Chi uso?”. Papo un pelo infastidito: “Chiuso cosa?”. Totta sull’incazzato andante: “Chi uso?”. Papo sull’incazzato andante: “Chiuso cosa?”. Totta ai decibel dal Guinnes Word Record dei Manowar al Gods of Metal 1998: ” C H I staccato U S O?”. Papo: “È aperto, gioca!”.
Mamma ed io ribaltati dal ridere, Sempre Grazie Belli!
Papà
2 Comments
siete formidabili!!!!! buonanotte!
buonanotte Claudia! 🙂
grazie!
Ale custode!