Gli occhi dell’orizzonte

 

 

Ciao Papo,
non basta mai niente, non arriva mai il momento giusto, tutto va e viene, sale e scende. Passa, contamina, lascia traccia e va inevitabilmente via. C’è chi sceglie l’equilibrio perché non fa male come Amare. Non c’è retorica, morale, costume, maschera, giusto e sbagliato, c’è il tenersi in vita, ognuno come può.
De André cantava: “Una storia sbagliata”, “Ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso, ti ho dammi quello che vuoi, io quel che posso”.
C’è l’Amore più Grande, una di qua e uno di là dall’Infinito. Solo questo è certo.
Papo, quando arriva la parte del nostro film in cui l’Amore torna e resta e tu finché non ci si riabbraccia sei Granitica Certezza?
 
Passato, futuro e presente fusi insieme nel tuo sguardo che mira l’orizzonte. L’incubo si scioglie in un’altra notte per Sognare. Lo dicono quegli occhi, si smette di piangere e si prova ad Amare.
Papà

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