Scavare nella pelle
Ciao Papo,
oggi è da capo il 7 settembre, il 7 settembre 2013, dopo i ricoveri di Amsterdam e Bergamo appuntavo:
Finalmente Casa!
In tutta ‘sta storia i Migliori, come sempre, sono i più Piccoli!
– Totta all’autogrill in Germania mentre si viaggiava di corsa verso l’ospedale di Bergamo: “Totta mi raccomando stai qui da brava che sono qui fuori a far fare pipì a Luna”. “Tranquillo papà che non mi faccio venire un infarto come Papo!”.
– Papo vedendomi arrivare col libro dei compiti in ospedale: “Pá, quelli riportateli via subito che sono vietati i compiti in ospedale!”.
– Papo durante la diatriba per scegliere il cartone: “Oh, Totta scelgo io perché tre giorni fa stavo morendo!”.
– Gli domando: “Papo ma cosa hai detto a Voldemort quando eri svenuto?”. “Brutto stronzo minchione bastardo vattene via!!”.
– Lory (miglior amico di Papo, appassionato di Gray’s Anatomy): “Quando divento grande divento un bravo medico, così se a Papo succede qualcosa lo aiuto io!”.
Non c’è cosa più bella di ridere di una disgrazia scampata!
Noi grandi, gregari dai polmoni generosi e dalle spalle larghe, non possiamo che mettere i nostri piccoli nelle migliori condizioni per farli esprimere nella loro Arte di Bambini.
Sei una Potenza Papo!
Papo non sono rimasto fisso ai ricordi di come era la Vita con Te. Lo so benissimo che si va avanti, lo mando giù ogni giorno ogni istante. Non torna indietro ma le Emozioni più Belle devono scavare nella pelle ancora più che i ricordi tristi. Ogni giorno torni, stai con me per un po’ ed io sto bene così, sono i miei attimi di quiete nei quali meglio ti Vivo. Poi sei ancora così Straordinario che la Piumetta di ieri è da incorniciare! Caduta tra me e Totta mentre giocavamo a palla nel cortile di casa. Totta stava facendo il gioco che ti perdeva via le ore a tirare forte il pallone su per la rampa del box. La guardavo di spalle, ti vedevo dentro nel suo corpo, vi vedevo insieme, due nel corpo di uno. Totta si gira, tira la palla in alto verso me e insieme vediamo una microscopica Piumetta volteggiare piano piano nell’aria e posarsi in mezzo a noi due. Che Emozione Papo! Che bei sorrisi ci siamo regalati io e Totta! Che Bello quando siamo saliti a casa e lo abbiamo raccontato a Mamma che c’è rimasta pure Lei!
Forse un corpo solo non bastava alla Tua Grande Anima Antica, per questo vaghi dentro tutti noi.
Papà
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