L’Orizzonte nella lente

 

 

Ciao Papo,
me la fai fare qualche Sana Fragorosa risata?
 
“Papo, senti che bella la canzone di questo ragazzo, sai che è ricchione?”, Ti dico in procinto di mettere su una canzone di un famoso cantante, e parto per l’ennesima lunga spiegazione sui gay e l’omosessualitá, discorso che in quel periodo era molto in voga a casa nostra. Digressione che parte dall’ostracismo della società ai danni dei gay, passando alla costatazione che il termine ‘Ricchione’ anche se simpatico è offensivo, finendo alla normalità di amare una persona del proprio stesso sesso. In conclusione Ti domando: “Hai capito Papo?”. Tu sfiancato: “Sì, ‘sto cantante è Ricchione!”.
 
Dopo cena, Totta propone un gioco: conta da 1 a 10 e fa un fragoroso “Bum!” dell’esplosione di una bomba; poi conta da 10 a 1 e fa un lievissimo “Puf…”. Tu Papo sbotti: “Ma che razza di gioco è!!? Un gioco di cavernicoli che non avevano niente…!!?”. Ci pensi qualche secondo e Ti auto-incalzi: “No, non è possibile! I cavernicoli non conoscevano le bombe… quindi potevano fare solo la seconda parte del gioco”. Ancora una pausa di riflessione e T’infili in un imbuto cosmico: “Ma che senso aveva fare solo la seconda parte del gioco!!? Quindi i cavernicoli conoscevano le bombe e le sapevano disinnescare!”. Morale: “Erano molto evoluti i cavernicoli! “.
 
Gita in un bosco vicino a casa, Tu Papo parli con una bimba sul nome del luogo: Castellazzo. La bimba Ti dice: “Una mia compagna di classe lo chiama Cazzellazzo”. Tu serissimo: “Ma è Cingalese?”.
 
A me oggi serviva proprio un po’ della Tua Medicina!
Grazie Orizzonte!
Papà

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