Alla Prossima volta!
Ciao Papo,
settimana nuova, è finito il weekend del Tuo Musical. Venerdì, sabato e domenica a teatro, era da un sacco che non lo facevo, più di tre anni. Davvero tutti Bravi i ragazzi in scena! Circa cento persone in sala sabato e altrettante domenica. Tutte divertite, entusiaste e commosse per uno Spettacolo davvero Giovane, Frizzante, Coinvolgente, Divertente ed Emozionante! Sabato sera è andata un pochino peggio, anche a causa di un pubblico leggermente freddino, ma non si dà mai la colpa al pubblico. L’ho imparato quando facevo cabaret, negli spettacoli alle feste di paese. Quando arrivava un’ora, un’ora e mezza prima lo stuolo di anziani, portandosi la sedia da casa, accomodandosi davanti alla prima fila, mettendosi a braccia conserte, gambe accavallate e guardando con occhio vitreo, fisso verso il palco in segno di sfida, con un unico pensiero in testa: “Dai, vediamo chi riesce a farmi ridere stasera che non ne ho proprio voglia ed ho i coglioni intraversati!”. Ho sempre pensato che gli organizzatori di dette feste comunali, in concomitanza con gli eventi di intrattenimento quali cabaret e teatro, dovrebbero aprire dei bei cantieri con scavi, tracce e ruspe per depistare e far sfogare tutti i vecchi malmostosi in agguato. No Papo, sabato non è andata così male ed il pubblico non era così pessimo, sai che mi piace scherzare perché mi fa stare più leggero, solo l’atmosfera era leggermente interlocutoria e non carica di passione come domenica, con un pubblico che voleva proprio godersi Spettacolo a teatro ed i ragazzi in scena galvanizzati dalla buona aria che si respirava sono andati a mille! O dici che sono stati loro andando a mille a caricarsi in spalla il pubblico? Secondo Te dov’è la verità che la magica alchimia tra attori e pubblico? Te lo domando perché ho visto che domenica sei venuto a dare una sbirciata al Tuo Musical. L’ho fatto vedere anche a due attrici che leggono le Tue Lettere, Elide ed Elisa, all’inizio del tappeto rosso che porta all’ingresso del teatro c’era una sola, unica Piumetta. Tuo Segno Distintivo. Quando succede così perlustro la zona per vedere se ce ne sono altre, se è pieno d’uccelli e quindi di piumaggio. Niente, una sola, piccola, netta, bianca, candida Piumetta. Beh Papo, allora visto che c’eri t’è piaciuto come questi ragazzi hanno masticato Libro e Lettere e l’hanno portato in scena? Non rispondi mai… lasci solo segnali… ma risposta Migliore dell’Atmosfera che c’era non potevi darne.
Le altre “Coincidenze” di questi giorni sono state che il teatro è a due passi dal Buzzi, l’ospedale dove sei nato, si chiama “Teatro della Memoria”, insomma non un nome a caso e il 14.01.17, esattamente un anno fa ieri, usciva l’articolo di Elisabetta Soglio sul Corriere della sera che faceva partire la Tua Slavina d’Amore.
https://www.facebook.com/corrieredellasera/posts/10155854825687530 Papo, dammi la Forza di non rispondere ai commenti di merda!
Io in due minuti in scena all’inizio e alla fine dello Spettacolo ho fatto me stesso, semplicemente il tuo braccio destro, quello che sparge in giro le Tue Massime e le Tue Battute, sì, anche io molto meglio domenica! ‘Sta dannata cosa che mi imbarazzo a fare le prove e riesco solo a vivere la diretta del vivere… seguendo un canovaccio che mi aveva scritto Dave, ho improvvisato così la chiusura del Musical, dialogando con Te: “Eh, oggi non ti ho ascoltato, sono rimasto a vedere cosa succede alle persone grazie ai tuoi Messaggi e alle tue Lettere… ma quanto cantano in ‘sto bar…!!? Psicopazzi, scappati di casa, innamorati, ricchioni, palle rotanti! Hai visto che razza di gente in ‘sto bar…!!? Ah, sì, bravo! Mai giudicare, hai ragione! Sono una Famiglia in ‘sto bar, cambia, muta, si stringe, s’allarga… dove abita l’Amore e si riesce ad essere Sé Stessi, quella è Famiglia! Grazie Papo!”.
Ma che te lo dico a fare… hai scritto tutto Tu! Grazie!
Papà
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