Ah, buon primo maggio a tutti!
il Silenzio mi sta provando, molto, sicuramente si Evolve anche da questo passaggio imposto.
Stanotte finalmente dopo tanto tempo ti ho Sognato! E’ stato Bellissimo! E’ stato vivido, Vero! Giocavamo a palla, facevamo i passaggi e tu facevi i giochetti ed ogni tanto perdevi la palla e le correvi dietro ed io non ti dicevo niente ma andavo un po’ in ansia perché non ti venisse il fiatone.
Oggi è il primo maggio, si sta a casa da lavoro per la festa dei lavoratori, Tu in merito a ‘sta giornata hai scritto un Interessante e Divertente Trattato:
Io: “Papo hai da fare i compiti?”.
Tu: “No, se ho dei compiti da fare che festa dei lavoratori è!!?”.
Papo in grande spolvero: “Oggi l’unica regola che c’è è che ognuno può fare tutto quello che vuole! Oggi una medaglia a chi si comporta ‘più male’ di tutti!”.
Direi che hai capito alla Perfezione il senso della giornata…
Tu: “Papà oggi è sabato?”.
Tu: “Quindi domani si va a scuola?”.
Io: “Sì, domani si va a scuola e a lavoro”.
Tu: “Per quanti giorni?”.
Io: “La settimana è fatta dei giorni: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì in cui si va a scuola e a lavoro, e dei giorni sabato e domenica in cui ci si svaga e ci si riposa. Cinque giorni si va a scuola e a lavoro e due giorni si fa vacanza”.
Tu: “Ma non è giusto però!”.
Io: “Certo ci si potrebbe organizzare meglio, tipo quattro giorni si lavora e tre giorni si sta a casa”.
Tu: “No! Io ho un’idea più bella: cinque giorni si sta a casa e due giorni si va a scuola”.
Tu: “Mamma ma oggi che giorno è?”.
Tu: “Ma papà è andato a lavoro? Mi sa che si è sbagliato! Dobbiamo avvisarlo di tornare a casa!”.
Papo, ho due pensieri in ‘sta giornata, uno delicato: nel giorno della festa dei lavoratori il mio pensiero più dolce e pure quello più cazzuto vanno al più grande ed onesto lavoratore che conosco: Nonno Zazzá, mio papà! Un Piccolo Eroe silenzioso di ‘sta cazzo di società del lavoro, un Lavoratore che da 44 anni con passione, lealtà e fatica lavora e dà da lavorare a 10 famiglie. Lavorare… glielo dico di rado perché siamo dei duri noi due ma lo Stimo, è un Grande Nonno Zazzá! Ancora di più da due anni a ‘sta parte con ‘ste botte che ci sono grandinate addosso. Senza manco il k-way abbiamo fatto diventare la nostra stessa pelle tettoia, riparo, tana. Ognuno per sé, come è inevitabile sia.
L’altro è dissacrante: da oltre 20 mesi a questa parte mi tengo a debita distanza dalla home di ‘sta realtà virtuale e dalle vostre bacheche pullulanti di gioia famigliare, resa ancora più posticcia e vana dai filtri che utilizzate per essere sempre più Splendidi Splendenti. Mai invidiato nessuno e mai augurato il male a nessuno in ‘sto mio passaggio terreno, solo mi proteggo da ciò che non mi tange ma mi lede perché in quanto umano sono stronzo pure io. Ma è nei giorni come oggi che lo spettacolo delle vostre Meravigliose foto del ponte e in alcuni casi del pontissimo, perché alcuni di voi sono via dalla sera del 24, visto qui dall’ufficio che mi fa mulinare così vorticosamente i coglioni che mi devo fermare, sedere quieto, ancorarmi alla sedia e non prendere decisioni avventate per non orbitare all’incazzata su me stesso e defenestrarmi.
Ah, buon primo maggio a tutti!
Giocare insieme è stato di una normalità assoluta! Rivederti e stare insieme è stato normale! Non era passato un solo secondo di distanza! Proprio così com’è e come ti Vivo! Proprio così come sarà quando torneremo a pescare insieme sotto a Ponte!
Papo, io purtroppo ogni tanto devo cazziarlo per tirarlo su da sé ma Tu, Totta ed Emma sapete farlo ridere e sapete fargli vedere al di là della tristezza e dei preconcetti… diglielo in Sogno al Nonno Zazzà che ‘sta foto E’ e tornerà ad essere! Grazie!
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