Fatti massaggiare i piedini dalle stelle
Ciao Papo,
Totta s’è addormentata con le mie carezze sulla schiena ed è caduta cotta tra le braccia di Morfeo. Le ho soffiato un alito caldo in mezzo alle scapole, come facevo con Te. Ti ricordi? Poi con la mano provavo a scacciare via il Mostro dal Tuo cuoricino. Carezzavo il Tuo petto, afferravo l’aria tutta intorno e la buttavo via. Dopo il tuo ricovero di Niguarda ti massaggiavamo i piedini per farti rilassare e dormire più sereno, Totta godeva dello stesso trattamento una di qua e uno di là Mamma ed io a massaggiarvi i piedini nei lettini, un Formidabile e Spontaneo Gioco di Squadra!
Io mi incapunivo a provare a raddrizzarti terzo e quarto dito dei piedi. Il tuo unico difetto estetico quelle due dita curve, non lineari, che quasi si accavallavano una sull’altra. Mi ero quasi fissato che a tirartele dritte sarebbe anche svanito il Mostro che s’era preso quel setto del tuo cuoricino. Come in tutta la Tua Storia, il fatto Strabiliante è che io quelle due dita le avevo sognate qualche mese prima che Tu venissi in questo mondo:
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Ormai sono molto più Evidenti ed Eloquenti le Coincidenze che i fatti tangibili compiuti, il comprendere è posto sottosopra dal Sentire.
Papo, stanotte fatti massaggiare i piedini dalle stelle, buonanotte Amore Plutonico!
Papà
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