A Tutta Dritta Ammiraglio Papozzi!
Ciao Papo,
le feste dovevano passare il più indenni e alla svelta possibile e sono passate.
Tutto questo periodo doveva essere una Bella Festa per Totta e lo è stato.
Devo riabilitarmi alla vita senza consumare tutto ciò che sfioro e mi ci sto adoperando.
Deve emergere Andrea, slegandosi dall’essere il “Papà di Papo” e ora ci mettiamo a farlo.
Devo, devo, devo, devo, Papo mi sono rotto il cazzo di dovere perché troppo dovere non fa più Sentire.
Anzi troppo dovere fa Sentire Esattamente che vivere di doveri è un pessimo dovere.
Devo, devo, devo, devo e poi succede che Accade, tutto ieri, tutto insieme a distanza di poche ore.
Accade la bella ragazza al parco con il cane, si volta, si china, saluto, contraccambia, ma ho da parlare altrove e me ne vado.
Accade la Piumetta, si appoggia sull’auto davanti alla mia, la vedo planare placida e precisa sul lunotto proprio davanti a me, scendo, faccio per prenderla e vola via lontano una ventina di metri in un sol soffio, ma sto bisticciando altrove e me ne vado.
Accadono le ennesime multe ad indicare la strada sbagliata.
C’è che spesso mi fai vedere prima che succeda il Cosa, il Come e il Dove ma io brancolo nel disagio di una nuova vita che non conosco e non so come vivere. Pian piano spero d’imparare e Scegliere ed Evolvere.
C’è che ci Sei e mi indichi la Direzione ma il Libero Arbitrio, condizionato dal casino che ho dentro ed ho combinato tutto intorno, non agevolano il Sentire.
C’è che di qua dall’Infinito, nel purgatorio dell’esistere, se mi scrollo di dosso ansia e brama, sono ancora capace di viverla ‘sta vita e darle valore.
A Tutta Dritta Ammiraglio Papozzi!
Grazie Papo per non essere un triste e doloroso ricordo ma un Bellissimo Orizzonte cui Navigare verso a vele spiegate!
Papà
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