Le Parole sono Importanti, soprattutto per i Supereroi!

 

 

Ciao Papo,
ieri sera ci siamo divertiti come dei matti tra amici in giro per Milano in bici! Fizzo ha preso delle mascherine da supereroi e facevamo i pirla dicendo ai gruppi di persone di state tranquilli perché c’eravamo noi a pattugliare la città! O ai fidanzati dicevamo alla donna della coppia di chiamarci se il maschio la molestava… Divertente! L’apice del divertimento è stato quando fuori da un pub in centro ci ha avvicinato un ragazzo cingalese per farci una foto. Nella prima, quella sotto, è riuscito a tagliare fuori Andrea. Nella seconda, per essere sicuro di non tagliarlo fuori, ha immortalato lui al centro e tutti noi altri in un angolo… da lì le cazzate che abbiamo spatato e le risate che ci siamo fatti si sono sprecate! Sprecate…!!? Ci siamo Regalati un Gran Bene a ridere a crepapelle!
Bellissima serata da riproporre il più spesso possibile!
Papo, oggi è un anno che ho scritto questa. Non la riposto per far festa, bensì perché in troppi, davvero troppi, usiamo troppo male le parole e non ne rispettiamo l’importanza che hanno e rappresentano.

http://www.paposuperhero.com/site/2018/09/14/lettera-540/

– Le Parole sono Importanti!

Le Parole Esprimono le Nostre Emozioni e Muovono il Nostro Sentire.
Le Parole brutte, moleste, fredde, tutte quelle orribili che ti squarciano il cuore e appallottolano la mente, vanno rimosse dal proprio vocabolario.
“Morte”, “Condoglianze”, “Sopravvivere a un figlio”, “RIP”, “Ricordi”, “Separati in casa”, “Ex” non vanno utilizzate perché feriscono, fanno male, sono deleterie per sé e per chi si ha intorno.
Non si muore, nulla muore, “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” legge di conservazione della massa. La nostra Anima “Trapassa”, passa attraverso, va Altrove, non muore, la morte non esiste!
Al posto di “Condoglianze” si tace, si trattiene il pianto se scappa, perché non si piange in faccia a chi sta già versando tutte le sue lacrime che sono molto più pesanti delle tue e meritano rispetto. Si dà un abbraccio. Si tiene il volto il più disteso possibile. Si invita a fare una camminata nel bosco o pizza e birra o cinema in mezzo all’altra gente.
“Sopravvivere a un figlio”, mi permetto: “Sopravvivere a ‘sto grandissimo cazzo rotto di traverso nel tuo culo! Grandissimo Stronzo che parli senza avere collegati cuore e cervello!”. Già solo il concetto di “Sopravvivenza” è un’atrocità assoluta e assurda che il povero stronzo al quale lo stai dicendo lo sta proprio vivendo fino in fondo, fino alle ossa, fino all’ultimo rigagnolo di sangue nel più piccolo capillare, quindi taci, quindi vai oltre, soprassiedi, ingoi saliva, rospo e tutto lo stagno. Non si “Sopravvive” ad un cazzo di niente! Si Vive! Si prova un Solenne Rispetto per chi comunque ha Scelto e Riesce a Vivere ed andare Avanti. Si manifesta questo Solenne Rispetto trattandolo come una persona normale cui non è successo niente di che. Si adopera tutta la Calma e la Pazienza di ‘sto mondo quando si vede la persona colpita dal lutto crollare su sé stessa. Si lascia piangere, si prova a far fare una risata, si ascolta, si abbraccia, si bacia, si tromba, si dà conforto e sostegno come viente esattamente in quel momento lì.
“RIP” Riposa in pace è diventato: “Ridiamo Insieme Papo!”.
“Ricordi” i Ricordi, i Bei Ricordi, tutti i momenti Felici, sono la nostra Salvezza! Sono quelle Gemme Preziose incastonate nel Nostro Cuore e nella Nostra mente. I Ricordi ci salvano letteralmente il culo! Solo non si vive di ricordi. Solo non si resta ancorati ad un vissuto passato mentre la vita Evolve e va Avanti. Il Ricordare è Balsamo per l’Anima, Cura per lo Spirito, solo, i ricordi, non devono alimentare la nostalgia. Su, dai, “Ricordi” continuiamo ad usarlo ma solo nella sua accezione positiva.
“Separati in casa” muro di Berlino, trincea, guerriglia, sassaiola. E’ solo un momento nell’arco di un passaggio terreno nel quale una coppia che non riesce più ad essere tale prende tempo per capire, affrontare e gestire una nuova situazione che porterà benefici ad entrambi, compresi i propri figli. Non l’ho pensata una parola alternativa che esprima questo concetto, probabilmente perché è solo un “Momento di passaggio”.
“Ex” come a screditare tutto quello che è stato ed è. Si chiama per nome o si dice “Mamma / Papà dei nostri figli”.
Se ti muore un genitore resti orfano, se ti muore il compagno resti vedovo, se ti muore un figlio nessuna delle culture millenarie che abitano ‘sto mondo s’è inventata una parola per esprimere questo concetto che sta fuori dalla ragione, sta fuori dall’ordine delle cose, sta fuori dalle leggi di natura. Fino a quando Papo non mi ha dimostrato con i fatti che “La morte non esiste!” ho sempre pensato che questa assenza di vocabolo fosse un triste limite ed invece ho realizzato e Sento che è Giusto e Bello così. E’ Giusto e Bello non avere parole e rimanere attoniti davanti al Mistero della Vita perché ci mettiamo troppo e spesso solo fisicità, materialità, soldi e attaccamenti vari in ‘sto percorso terreno da ‘sta parte dell’Infinito… ma ci manca tutto il pezzo Altrove! Ci manca di Conoscere Energie Sottili e Potentissime che Muovono Logiche Astrali che sono Grembo, Culla e Linfa di ciò in cui stiamo in mezzo, a cavallo tra Vita e “Morte” ci mancano Interi Universi, Galassie per Sentire e Comprendere il Tutto che ogni giorno in Eterno abbiamo in Dote.
Quindi dico Grazie a Tutte le Parole! A quelle che ci sono e dobbiamo imparare ad usare per bene, a quelle che inventeremo perché ci servono ed anche a quelle che non ci sono perché non devono.

Andrea, quello che si firma “Papà”, uno che intanto sta passando per di qua.

PS: Se vi pare il caso di Condividere il Pensiero, fatelo senza domandare il permesso. Quale “Permesso poi…!!?” le parole sono Importanti!”. –

Grazie Papo che mi hai fatto conoscere l’Importanza delle Parole! L’Importanza del Divertimento! L’Importanza degli amici che mica lo sanno che sono importanti e si fa tutto con estrema leggerezza e si sta bene, ci si diverte e ci si Bea della loro Importante presenza! L’Importanza di Vivere con la Gioia nel Cuore contro le ansie della mente perché la morte non esiste!

Papo, ora mi faccio la doccia e vado a prendere Totta e Luna, Giovanni e Marta ci aspettano da loro in Fattoria!

Alla Prossima volta!
Ciao Papo!
Papà

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