essere Esseri Straordinari!

 

 

 

Ciao Papo,
Totta ha messo l’apparecchio! Era tutta contenta di metterlo! Ora le dà già un po’ fastidio… è tutto ampiamente sopportabile! Ti ricordi che volevi metterti anche Tu l’apparecchio e pure gli occhiali! Perché eri Troppo Bellissimo e coi i capelli lunghi e tutti, finché non aprivi bocca, ti scambiavano per una Bellissima bimba! Tu preferivi essere un Simpatico Nerd Genietto piuttosto che un bel bambolottino, Dentro eri un Figo d’Assalto! Lo sapevi Dentro quanto eri Bello e quanto valevi! Non era necessario per Te mostrarlo anche fuori.Totta era tutta entusiasta per l’apparecchio ed allora ieri sera siamo andati a cena da Zii e Cuginetti per fargli vedere la novità. Totta è sempre Entusiasta delle Novità! Serata piacevole a raccontarcela e ridere insieme ai Nostri Amici parenti, molto più Amici che parenti, perché gli Amici te li scegli e non te li sorbisci. Tornando a casa mi sono fermato a fare rifornimento all’auto, Totta ha consultato le notifiche nel suo telefonino… Papo, torno tra qualche riga a scriverti il potenziale disastro cui è stata sottoposta Totta… le avevamo preso un telefonino, stile quelli vecchi degli anni ’90 che fa e riceve solo chiamate e messaggi “Sms”. Starà a tratti da sola ora che è alle medie e sarà più autonoma, il telefonino può essere una risorsa per Lei e per noi altri che le stiamo vicino, non sempre addosso. Iniziata la scuola media i suoi compagni, tutti dotati di telefonino, hanno creato una chat di classe, stessa cosa hanno fatto le sue amichette delle elementari. Si sentiva un pochino esclusa Totta con suo telefonino vecchio stampo, allora Mamma le ha dato un suo vecchio telefonino installandole solo uozzap per farla comunicare con i suoi amici. Ecco Papo, questo è l’antefatto di come siamo arrivati al potenziale disastro cui è stata sottoposta Totta… torno a raccontarti: scendo a fare rifornimento, dopo qualche secondo Totta mi si palesa di fronte con lo sguardo impietrito, terrorizzata e allungandomi il suo telefonino verso i miei occhi mi dice con la voce sdegnata e tremolante: “Mi è arrivato questo messaggio…”. Papo, il messaggio che ha appena terrorizzato Totta inizia così: “Scusa ti piaccia o no ormai hai iniziato a leggere devi finire altrimenti ciò che è scritto nel messaggio succederà lo stesso…” il messaggio va avanti con una descrizione macabra del soggetto che parla in prima persona e una minaccia di morte se non invierai questo stesso messaggio ad altre persone entro poco tempo. Sulle prima il messaggio fa paura anche a me, io che sono adulto ho gli strumenti per capire immediatamente che si tratta di uno scherzo infelice da parte di un ragazzino, un suo nuovo compagno di classe. E’ una catena di Sant’Antonio, fatta anche male perché priva di punteggiatura, oltre che di senso compiuto. Questo lo elaboro tutto mentre io e Carlotta siamo da soli in auto e a Lei serve solo un abbraccio, serve non appesantire la situazione, serve farsela scivolare via il più presto possibile. Inoltriamo il messaggio a Mamma e la chiamiamo. Insieme sinceriamo Totta del fatto che si tratti di una semplice bravata. Arriviamo a casa, Totta da sola serenamente fa le scale al buio ed entra in casa al buio senza nessun timore, io la osservo da dietro, meno male! Però è molto scossa, ‘sta roba le ha tolto il sorriso e messo una maschera d’ansia in faccia. Allora continuo a darle spiegazioni e ci siamo addormentati abbracciati. La notte passa serena ma Totta si sveglia parecchio provata, altre spiegazioni e battute dissacranti mie stamattina “Totta hai visto che ci siamo svegliati belli arzilli e non è venuto a pugnalarci nessuno nella notte…!!?” minacciava così quel merdosissimo messaggio… Papo, Totta è molto forte e sta bene! I telefonini in mano ai deficienti e agli immaturi sono pericolosissimi! Questa è la realtà dei fatti.Totta ora è alla ricerca di una soluzione che la faccia rimanere in contatto e partecipe con i suoi amici e nel contempo non le faccia mai più correre il rischio di imbattersi in questo tipo di schifezze. io che ho per vizio o per Virtù di guardare all’Anima delle situazioni penso questo:
 
“Carlotta, come suo Fratello, andrebbero studiati per capire come si fa ad essere così Straordinari, inteso come: fuori dall’ordinario e dallo standard. E non parlo con gli occhi a cuore da padre. Parlo con cognizione di causa perché io bambini con veri problemi così severi e seri come quelli che devono vivere loro non ne conosco. Ed essere così Belli, Solari, Sorridenti, Disponibili e Divertenti come loro Due è un Prodigio che mi rende Orgoglioso di essere loro Papà. Non per merito mio, che cazzo se mi impegno!, ma per la lori Straordinarietà!
La bravata del ragazzino di ieri sera ai danni di Totta, perché lei purtroppo ha anche dimestichezza con la morte terrena, si aggiunge al malessere che evidentemente vive misto alla deficienza che esprime, del compagno di classe delle elementari che l’anno scorso le disse: “Vorrei avere anche io un fratello morto così che tutti abbiano attenzioni per me!”.Totta gli rispose: “Ma stai scherzando…!!? Vattene via!”.io sulle prime soffro e penso che Carlotta non meriti di dover superare queste ennesime prove, poi Sento che a tutto ciò che ci succede ci sia un senso, anche nella bravata di un ragazzino, senza fare troppo lunga tutta ‘sta storia… e Totta supera sempre di slancio e con il sorriso stampato in faccia tutti gli ostacoli che la vita le pone, esattamente come suo Fratello! Grandi Anime! Così si diventa Grandi Anime! io sono Papà di Due Grandi Anime! Poi, o prima che sia, la vita è molto semplice e pratica ma il Senso di tutto ciò che ci succede è questo! Come reagiamo, superiamo ed Evolviamo alle prove di ‘sto Percorso Terreno Cosciente che chiamiamo vita.io e Nik, tutt’ora anche da separati, gli facciamo da parafulmine quando gli serve e li lasciamo Liberi e Sereni di fare i Bambini senza che le robe che gli succedono gli pesino più del dovuto. Questo è l’unico merito che mi prendo e l’unica cosa che può ispirare positivamente gli altri genitori”.
 
Papo, siete due Ragazzini Straordinari da Ammirare e Contemplare!
Grazie per avermi scelto come Vostro…
Papà

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