L’ammore ‘overo

Ciao Papo,
gli adulti tradiscono, i bambini tuttalpiù giocano. Ed infatti i bambini non fanno raccomandazioni, gli adulti le sprecano.
Scattiamo foto a tutto e a tutti. Cogliere l’attimo, catturare il momento. Ma le immagini impresse a fuoco nella memoria sono foto mai state scattate.
Possiamo rialzarci da qualsiasi botta la vita decida di infliggerci ma non da noi stessi.
Non si capisce niente di ciò che ti sto scrivendo oggi eh… te ne racconto un paio che abbiamo sempre capito benissimo.

Totta aveva la febbre ed ovviamente era calda. Deve essersi sentita dire parecchie volte durante il giorno “Sei calda”, perché poco fa, giocando, le ho sentito le mani che erano molto fredde e le ho detto: “Totta, hai le mani ghiacciate!”. Per tutta risposta mi fa: “Meglio! Almeno le mani non hanno la febbre!”.

Papo domenica a far la cacca ha accusato un po’ di dolore, quindi dieta in bianco. Lunedì vado a prenderlo a scuola: “Papà sai che ho mangiato due budini al cioccolato?”, gli rispondo: “Ma Papo, sai che non dovevi mangiare il cioccolato!”, ribatte lui “Eh ma la cuoca ha portato i budini e tutti i bimbi hanno grida <Yeah!> e allora io l’ho mangiato! Mica potevo non mangiarlo…”.

Totta: “Adesso mi vesto, poi andiamo in città e mi compro una cosa che serve. Come un salvagente!”.

Antefatto: i nostri figli non fanno né religione né catechismo. Lo scorso anno la maestra di religione della classe di Totta, spacciandocele per lezioni di etica e morale e non di catechesi, invitò Totta a partecipare a tali lezioni. Noi genitori, vedendo che Totta soffriva il fatto di uscire da sola dalla classe per andare in un’altra aula con bimbi che conosceva poco, acconsentimmo. Fino al giorno in cui a tavola saltò in piedi e proclamò: “Dio ha creato il cielo, la terra, gli uomini e gli animali!”. Prontamente Papo: “Ma che dici!!? Si è originato tutto grazie al Big Bang!”. Fine dell’antefatto. Domenica siamo andati a messa per ricordare un nostro Caro Amico. Il prete comincia i classici discorsi sull’espiazione della colpa, non condivido, mi innervosisco, non voglio ascoltare, mi alzo e dico a Totta di seguirmi. Lei nota il mio disappunto e mi fa: “Papà, andiamo fuori prima che si metta a dire che dio ha creato tutto ed invece è stato il Big Bang vero?”.

Papo, ma quanto siete belli tu e Totta? Quanto sono stato fortunato a capire sin dalle tue prime parole che me le dovevo appuntare tutte? Ieri mi sono arrivate due belle lettere che mi hanno scritto Cilly, mia cugina e la Zia Dora. Mi hanno scritto cose belle, sentite, personali che tengo per me come le parole di Don Giovanni, Lama Tashi e Sonia “Il Ponte”. Tu, Papo, non serve che le senti le parole che mi hanno detto perché tu di là dall’Infinito le stai vivendo. Però mi fa piacere dirti cosa gli ho risposto:

“Intanto ho letto le vostre lettere e vi ringrazio! È bello che troviate così tanto conforto nella bibbia e che siate due persone miti, gentili e sorridenti tu e la Zia. Però un percorso così totalizzante quale un’esperienza di Fede non fa per me. Quando riuscirò a riprendere a leggere, ora non riesco perché la mia attenzione dura molto poco, voglio approfondire alcuni concetti religiosi, psicologici, animisti e metafisici. Continuerò a vagare tra “Sarà vero o no?” e troverò ciò che dà conforto, speranza e fede a me. Forse l’ho anche già trovato… Per Papo era la Lasagna. Io Credo in Papo e dai anche un po’ nella Lasagna! E se c’è davvero un’aldilà vuoi che non ci finiamo dentro anche io, Nik e Totta a spupazzarci il nostro bellissimo Papo? Chi più di noi se lo può meritare? Ma forse non è una questione di merito ma di esperienza e crescita che le nostre anime devono compiere? Forse sono gli alieni che ci stanno facendo vivere in questa Matrix per cibarsi della nostra energia vitale? Forse… tanti forse tutti molto affascinanti, tutti da perderci la testa per approfondirli e sviscerarli senza giungere ad un dunque condivisibile se non con sé stessi e con ciò che si vuol credere e sentire nel profondo di sé. Io ho un’unica certezza, folle e non dimostrabile: Papo c’è stato, c’è e ci sarà. In un’altra dimensione, in un altro spazio, non so se lo riabbraccerò mai, mi piacerebbe tanto! Anzi è l’unica cosa che desidero veramente ma se anche non succederà mai più io sono comunque sereno perché so che lui è stato, è e starà bene e si diverte! E tutto questo è stato possibile grazie alla sua Incredibile Forze ed Energia ed all’Amore che ci ha trasmesso che è, è stato e sempre sarà! Ecco, come credo in Papo credo nell’Amore e per questo vivo.
Grazie! Ciao!

Senti che bella canzone, Papo:

e c’è anche un siparietto divertente. Ne l’ha fatta conoscere Roberto, il papà di Ivan e Achi, il Custode del film e del blog, chill Gruoss Gruoss che chiù Gruoss d’accussì esplode…! Sì, so che non è un pezzo rock, trash, metal di quelli che piacciono a te ma è tanto bella per me in questo momento. Gnut canta “Magari fossi tu…” io lo so per certo che tu, Papo, sei L’ammore ‘o vero!

Corri Papo, vai, non dare ascolto a questo papà troppo solo, vai a tirare la barba a Zeus, a fumarti una canna con Ganesh, a far scorrere la linfa dentro le sequoie secolari in California, a metterti le gambe dietro al collo con Buddah. Poi quando ti stanchi e ti vuoi rilassare un po’, fatti una partita a scacchi con Allah e, se lo vedi passare, chiedi a Gesù che motivo aveva suo padre per metterlo in croce.
Papà

28 ottobre 2016

Lettera 50

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