Papo sin da piccolo, sin dalle prime paroline a 10 mesi di età è stato molto divertente e a me, Andrea, è venuto spontaneo da subito appuntarle.

Un assaggio del libro delle Massime:

Lettera 33

La sveglia e il lavaggio: La mattina per rendere ai bimbi più gradevole il lavaggio della faccia raccontiamo che devono lavarsela per far andare via gli omini del sonno. Una mattina svegliandosi con gli occhietti cisposi Papo mi dice: “Papà gli omini del sonno mi hanno cacato negli occhi, devo lavarmi!”.

La scuola, Papo ha cominciato quest’anno la prima elementare, subito di slancio: interrogato non sapeva molto bene la poesia a memoria. Scusandosi con la maestra per non averla imparata ha aggiunto: “Ho letto in un libro di Geronimo Stilton che la notte porta consiglio. Ma mi sa che non è vero…”.

Il giocare insieme: Papo balla ed io mi godo la sua innata maestria. Poi gli domando: “Mi insegni a ballare come fai tu?”. Risponde: “Allora: primo ti devi immaginare come si fa, secondo ci provi a farlo, terzo ti devi comprare un paio di scarpe belle come le mie!”.

“Mamma ma il pisello da dove respira? Mamma ma il pisello non ce l’ha il naso?”.

Io: “Papo mi dai un bacio?”. Papo: “No, li ho finiti!”.

Nonno: “Papo tu sei estroverso o introverso?”. Papo: “No, io sono stronzo!”.


Nel 2010, grazie al successo tra gli amici in feisbuk decidemmo di stampare in tiratura di un migliaio di copie, tutte esaurite, il libro delle Massime di Papo: “Mamma ho fatto la cacca dura come gli zoccoli di uno gnu!” (Aforismi e virtuosismi di un capolavoro umano di tre anni).

Questa la prefazione ed il senso della pubblicazione dell’epoca:

Siamo genitori, in quanti lo siamo!
Il nostro diventarlo è una scoperta continua, uno stupirsi quotidianamente della meraviglia che c’è in ogni bimbo e in ognuno di noi, perché stare con loro porta a riscoprire il nostro bambino interiore.
Dallo stupore, dalla gioia e dal divertimento di stare ad ascoltare e guardare di cosa è capace un bimbo nasce il libro che state leggendo.
Circa un anno fa, il papà per gioco ha iniziato a scrivere i pensieri di Papo su Facebook. Di giorno in giorno, i consensi per la sua divertente visione del mondo sono cresciuti, e l’incoraggiamento a scrivere un libro che raccogliesse le sue massime (dai suoi due anni ai quattro) si è fatto sempre più consistente, tanto da convincerci a farlo.
Il libro, lo spirito delle massime e il senso che ha animato noi genitori nel raccoglierle, non è quello di far scimmiottare al proprio bambino gli adulti, come spesso si vede in tv, ma quello di regalare ai grandi la possibilità di ascoltare l’infinita comicità, la curiosità e lo stupore innati nei bambini.
Ogni bambino è una forza, se gli si presta attenzione. Ascoltare Papo e prendere nota della sua divertente e spensierata scoperta del mondo trasmettono a noi adulti, entusiasmo e leggerezza.
Non cerchiamo certo la gloria sfruttando i talenti del nostro bambino, desideriamo condividere momenti che per noi sono stati puro spasso.
Non sarà mai citato il nome del nostro piccolo, abbiamo preferito usare il suo soprannome per proteggere la sua identità di SuperEroe in incognito!

Buona lettura!
Mamma e Papà

Questa la testimonianza di una mamma che sta aiutandoci a promuovere la campagna #lovebombing:

alice-e-papo

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