Avanti col culo scoperto

 

 

Ciao Papo,
io penso che uno Magnifico e Splendente come Te sotto ogni punto di vista sia Impossibile rimetterlo a ‘sto mondo. Penso che una Deliziosa e Solare come Totta sia Impossibile rimetterla. Lasciate entrambi, ognuno a suo modo, un solco pieno zeppo di fiori e colori in questo mondo distratto. Quanto siamo stati Bravi Mamma ed io, a farvi così Belli, Acuti, Ironici, Irriverenti, Intelligenti ed Educati. Certo con l’Amore che travolgeva, soffiava e gonfia tutto della sua Vitale Energia era facile! Chissà se è solo colpa dell’ansia o delle cose che cambiano… certo è che come Mamma e me io ne conosco davvero pochi. Affrontare con tanta dignità il lutto. Vivere ed insegnare semplicemente continuando a vivere, senza fare sermoni, perché queste Lettere tutto sono fuorché sermoni, che la morte non esiste, manco la più ingiusta e stronza. Ed ora andare ognuno verso la Felicità, l’Unica cosa che ognuno Merita in questo percorso terreno. Tu da questa parte dell’Infinito sei stato un bambino Felice! Mai malato! Sei stato un Figo oltre misura! Ce l’hai infilata in quel posto a tutti salendo sulla tua bicicletta e andando di volata verso la Tua prossima Vita. Verso il compimento del Percorso di cui aveva bisogno a ‘sto giro la Tua Anima Antica in viaggio da secoli. In dieci anni quel cazzo di cuore pazzerello ti ha fatto reggere a delle botte che avrebbero tramortito chiunque ed invece Tu sempre Avanti, sempre Ironico e Sarcastico, sempre col sorriso pronto per la prossima avventura. SuperEroe della Leggerezza d’Animo, questo sei. Questo Simbolo rappresenti. Questo Ideale fai vivere in tutti noi da ‘sta parte dei due mondi gomito a gomito.
Totta è quella incassa di riflesso le botte più violente e non si perde mai d’animo, resta Bambina e Sognatrice. Quanto siamo bravi Mamma ed io.
Papo, fa che chi legge eviti di commentare, non capiranno e commenteranno “Quanto dolore” quanta cazzo di Felicità in una vita vera come la nostra e non piena zeppa di stronzate ed unghie incarnite come la tua che non riesci nemmeno a capire che devi leggere, se ne hai piacere e trovi conforto, e devi tacere. Perché ogni tuo commento è superfluo. Pigiano like dopo due secondi senza avere avuto il tempo materiale di leggere. Leggono le Tue Lettere? Lo hanno letto il Tuo Libro? Ascolteranno le Tue canzoni? Cosa cazzo pensano me ne freghi di vedere una miriade di cuoricini, lacrime e volti sorridenti che li pigiano emoticon vuote su una tastiera!!? Io della commiserazione altrui non me ne faccio una beata minchia! Invece la Partecipazione Attiva di molti altri è stata Manna dal Cielo per divulgare la Tua Storia e non smetterò mai di Ringraziarli! Io sono qui a sorridere alla Vita che mi ha tolto, Regalato e Amplificato tutto. Glielo vuoi gridare Tu nelle orecchie che Tu ci Sei! Che io t’ho ritrovato e con Te ci sto Bene nonostante la nostalgia. Il resto dei miei dolori non li posso scrivere esplicitamente perché non sono cazzi di chi legge e devo proteggere le Pochissime Persone a me Davvero Care. A suo tempo sarà la luce del sole a parlare. Papo, come sono stufo che questa cosa sia pubblica, penso che tra poco ti scriverò solo in privato, o pubblicherò tutte e sette le lettere della settimana insieme, o una volta al mese tutte e trenta. Papo, come faccio a difenderci e a continuare a farti volare per questo mondo in modo che Tu rimanga Patrimonio di tutti ed il nostro Amore continui a Liberarti in Volo anche nel Tuo nuovo mondo? Me lo Regali un Sogno per trovare questa soluzione?
Sono andato con Sara, la mamma di Maya, Alex e Aris a fare una roba un po’ stramba “Il Sogno Lucido”. Grazie al rilassamento, ad una musica particolare che muove le onde sonore che agevolano lo stato mentale necessario, vieni guidato ad entrare nei tuo sogni. Scegli tu quale, quello che ti è necessario sviscerare e dal quale ricevere risposte che probabilmente il tuo inconscio ha già elaborato ma non ha inviato le risposte al tuo Io. Papo, discorsi complicati per un bambino, anche per un Bambino come Te! Ma sei Oltre che un Bambino adesso vero? Le capisci tutte ‘ste cose vero? Sei tra quelle Meravigliose e Misteriose Energie che muovono queste dinamiche vero? Ho spiegato ‘sta cosa del “Sogno lucido” a Totta e mi ha risposto: “Papà, sei stato così bravo a spiegarmela, ma veramente!, che non ci ho capito niente io… mi sa che non è una cosa da bambini…”. Sempre un passo Avanti Tua Sorellina! Non sono riuscito a guidarlo e trovare risposte nel mio sogno, non sono nemmeno riuscito a sognarlo per bene e per intero, solo qualche fotogramma qua e là. No, non dico che sono vaccate, dico che bisogna riprovarci più e più volte, bisogna educarsi ed allenarsi alle cose per riuscire a coglierle e sperimentarle con successo.
Stanotte invece, inaspettato è arrivato il Sogno che ha spiegato tutto. Mare, spiaggia, un tizio avanti negli anni con la barba bianca e lunga, un capannello di gente intorno, anche Lei va ad ascoltarlo, le persone pian piano se ne vanno e Lei resta lì. Lui, non il tizio con la barba bianca ma il Lui di Lei, sta lontano, sbircia, sistema delle inutili bottiglie di plastica abbandonate sulla spiaggia. Ne tiene da parte un paio mezze piene, le prende in mano e le porta da Lei e dall’uomo con la barba che nel frattempo sono rimasto da soli. Lei ascolta ammaliata il vecchio ed il suo racconto riguardo la propria maestria nell’utilizzare l’antica spada giapponese. Lui pensa sia il racconto di un vecchio pavone pieno di sé, le dice che è ora di andare ma Lei non si alza. Lui la prende per un braccio e la tira fuori da quella grotta di sabbia, Lei lo guarda dritto negli occhi e gli dice: “Io resto qui, tu vai dove vuoi”. Dopo tanto tempo doveva arrivare ed è arrivato. Ecco il tempo è cosi, dice: “Levati di mezzo, sto passando!”. Non ha pazienza, ci lascia solo la Vita, Vera.
 
Papo, Tu Sei l’8 che s’è sdraiato ed è diventato Infinito, Totta è il 7 di cui non si parla e si vive! Continuate a dormire col culo scoperto, tutto il resto non sono problemi vostri! Grazie!
Papà
22 gennaio 2018

Lettera 430

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21 gennaio 2018

Lettera 429

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20 gennaio 2018

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11 gennaio 2018

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8 gennaio 2018

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7 gennaio 2018

Lettera 418

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