Ricordo… e tornerà!
Ciao Papo,
Papo, in auto un pomeriggio d’autunno, guardando fuori dal finestrino, mentre mamma e papà parlano di un po’ di cose da fare: “Scusate, ma perché le mamme si preoccupano sempre di tutto e i papà no!??”.
E del tuo entusiasmo scolastico?
Ore 7.30, Papo nelle “mattine scolastiche” è così lento e svogliato a lavarsi, vestirsi e far colazione che ti stacca la pelle di dosso… l’altra mattina Nik in perfetto stile Steineriano: “Papo sbrigati o ti ammazzo!”. Papo con flemma all’Andrea Pirlo se ne esce con la verticalizzazione illuminante: “Má, tu mi devi amare incondizionatamente!”.
Non pago: “Ah, e dov’è la maglietta dei drogati che sto facendo tardi? (La “maglietta dei drogati” è una maglietta col teschio. È seguito poi dibattito su droghe e perché ci si droghi, ma questa è un’altra storia…)”.
Io Papo di te mi ricordo tutto, mi ricordo questo:
Ringraziavo sempre, cazzo ringraziavo… non doveva andare così.
Mi ricordo come vivevamo. E’ stato bello e tornerà!
Papà